Gli anziani subiscono la crisi e vendono la propria casa. È l’allarme lanciato da Confabitare, che ha registrato un boom di vendite immobiliari per nuda proprietà. +12,5% in Italia, +35% in Emilia Romagna. Zanni: “Il governo intervenga”.

La crisi si fa sentire anche per le persone anziane, soprattutto per quelle che percepiscono pensioni basse. E così i nonni, soprattutto del nord Italia, vendono quello che spesso è l’unico capitale in loro possesso: la casa.
È quanto emerge dall’indagine di Confabitare, che registra un vero e proprio boom di vendite immobiliari per nuda proprietà. Proprietari che, per avere qualche risorsa da parte e trascorrere più serenamente gli ultimi anni di vita, accettano di diventare semplici inquilini.
In Italia, nei mesi da gennaio ad ottobre 2013, si è registrato un aumento del 12,5%. La Regione in cui si registra il picco è purtroppo la nostra: l’Emilia Romagna segna un impressionante +35%.

“In generale è tutto il nord a registrare l’aumento maggiore – osserva ai nostri microfoni Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – Ciò è dovuto a due fattori: anzitutto nelle regioni del nord il costo della vita è maggiore; inoltre c’è una differenza nel modello di famiglia rispetto al sud, dove spesso c’è la cosiddetta famiglia allargata. Al nord invece molti anziani vivono soli”.
Soli e con una pensione media che si attesta intorno ai mille euro: una cifra che spesso non permette di sostenere le spese condominiali, oltre che la tassazione sulla casa e le utenze.

“Gli anziani vendono casa per avere liquidità a disposizione – prosegue Zanni – per sè, per i figli o per parenti in difficoltà”.
Un fenomeno che Confabitare considera preoccupante ed è per questo che l’associazione ha rivolto un appello al governo Letta, perché inserisca misure volte a risolvere questo specifico problema.
Sul fronte generale, invece, Zanni è ottimista: “Dalle notizie che abbiamo sulla Iuc (il nuovo nome dell’imposta immobiliare ndr), ci sembra che molte delle nostre osservazioni siano state accolte. In particolare non si pagherà sulla prima casa, ci sarà una fascia di esenzione e detrazioni per i figli a carico”.