Coreografie a metà strada tra il reale e il virtuale quelle che dal 22 al 29 settembre, a Bologna, tratteggeranno ZED Festival internazionale videodanza, diretto da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta. Inoltre, dal 27 settembre al 3 ottobre, dalle 14:00 alle 22:00 c’è Digital ZED.

Il direttore artistico Mario Coccetti presenta la videodanza dell’inconscio

Le novità: ZED «da quest’anno si è mosso in più città creando una rete tra festival» annuncia Mario Coccetti. La terza edizione del festival internazionale di videodanza si immerge nell’inconscio dell’animo umano, «può un’opera d’arte raccontare le sensazioni che abbiamo emotivamente vissuto nella distanza delle relazioni? Può raccontarci qualcosa di noi che ancora non conosciamo?» si chiede il direttore. Inoltre, «l’opera d’arte non è definita in un ruolo ma può attraversare diverse forme di rappresentazione».

Zed Festival Internazionale di videodanza inizia mercoledì 22 settembre a Bologna, e sarà possibile partecipare a diverse attività che si svilupperanno in tre luoghi della città:

DAMSLab, ospiterà mercoledì 22 settembre, Political Mother, film del geniale coreografo israeliano Hofesh Shechter; e la première di Whist, un film di AΦE Dance Company, a partire dalle 20:30. Dalle 19 alle 22, sarà inaugurato il Dittico Risonante del progetto NO CRASH, un’installazione di Paola Samoggia, che usa l’arte dei video per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro e sulle dignità. Dal 23 al 29, dalle 14 alle 21, sabato e domenica dalle 12:45 alle 21, si articola il cuore della programmazione. Il ritmo è quello di tre performance adrenaliniche e liberatorie per esplorare l’interiorità dell’uomo in modo inaspettato: si tratta di WHIST, di Aoi Nagamura e Esteban Lecoq (AΦE Dance Company), che arrivano dall’Inghilterra. Lo spettatore sarà immerso in una installazione d’arte che attraversa videodanza e realtà aumentata, e sarà accompagnato da nientepopodimeno che Io, Es, e Super-Io. La performance è disponibile ogni ora con un accesso limitato a 20 persone e su prenotazione. Dal 23 al 24 settembre, dalle 14 alle 21:40, e sabato 25 dalle 10 alle 21:45, torna Chrysanthi Badeka, con Re-Flow, opera coreografica transmediale in due tappe costituite da un’istallazione video e una performance VR che esplora il corpo in stato di emergenza.Dal 27 al 29 settembre, dalle 16 alle 20:30, ci sarà il percorso di sperimentazione di Ombraluce VR di Cinqueminuti/Compagnia della Quarta, che si interroga sulla percezione del reale e dell’irreale; lunedì 27 dalle 16 alle 19, Elena Cervellati coordina un incontro in cui si indagherà come un cambiamento importante possa portare ad un nuovo flusso creativo.

MAMbo, dal 23 al 29 settembre, dalle 17, si propongono una serie di cortometraggi di danza a 360 gradi, visibili con il visore vr, in cui lo spettatore è «al centro dell’opera», come informa Mario Cocetti. Tra le proposte Half Life VR di Robert Connor.

Le Serre Giardini Margherita, il 24 e il 25 dalle 17 saranno proiettati dei cortometraggi a 360 gradi, visibili con il visore vr; sabato 25 dalle 20:30 è la serata dedicata alla cinematografia di videodanza nazionale e internazionale. Tra i nomi ZED Festival (Bologna), Agite y Sirva (Puebla-Messico), Fiver (Madrid-Spagna), Cam Cam (Napoli).

Per prenotarsi: www.zedfestival.org oppure www.boxerticket.it/zed-festival/

Maria Luisa Pasqualicchio

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARIO COCCETTI: