Ricorre oggi lunedì 27 giugno il 42° anniversario della Strage di Ustica, che causò la morte di 81 persone in viaggio tra Bologna e Palermo su un DC9 della compagnia Itavia, in una sera di inizio estate del 1980. Anche quest’anno l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica è impegnata da una parte nella costante richiesta alla Magistratura di concludere le indagini e indicare i colpevoli, dall’altra nel tener viva la memoria attingendo alle più varie espressioni dei linguaggi artistici contemporanei, a partire da un luogo di riferimento: il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna. «Continuiamo a dire e urlare, proprio perché sappiamo di per certo che il DC9 è stato abbattuto all’interno di un episodio di guerra aerea non dichiarata. Quest’anno diremo con forza che è il momento di chiudere le indagini sugli autori materiali perché sono passati altri 12 anni» racconta ai nostri microfoni Daria Bonfietti, la presidente dell’Associazione delle Vittime della Strage di Ustica.

Il programma della rassegna Attorno al museo

Anche questa estate lo spazio che ospita il relitto e l’installazione permanente A proposito di Ustica di Christian Boltanski è al centro degli eventi della rassegna Attorno al Museo, che prende avvio oggi lunedì 27 giugno e si svolge fino al 10 agosto 2022 nel Parco della Zucca. L’edizione di quest’anno vuole proprio ricordare l’artista Christian Boltanski, scomparso il 14 luglio 2021.

Le celebrazioni si apriranno a Palazzo d’Accursio con l’incontro dei parenti delle vittime della strage e il Sindaco di Bologna Matteo Lepore per poi proseguire al Museo per la Memoria con due installazioni artistico-performative. La prima, ZULU TIME – Concerto Fantasma, visibile nel Parco della Zucca alle ore 21.30, è ideata dall’artista Alessandro Di Pietro, curata da Lorenzo Balbi e realizzata in collaborazione con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. L’opera è un ambiente installativo e performativo concepito per il Museo per la Memoria di Ustica: tre grandi schermi di tessuto catarifrangente all’esterno dell’edificio fanno da palco a un concerto senza musicisti. La composizione musicale, curata da Matteo Nobile, viene trasmessa dagli speaker e richiama il relitto custodito nel museo, mentre un pubblico composto da pezzi di americane sui quali sono montate delle teste mobili luminose ricorda i fari che, la notte della strage, illuminavano la superficie del mare in cerca dei corpi dei passeggeri.
La seconda installazione, intitolata Missing, è visibile dalle ore 19 del 27 giugno al Centro Sociale “Antonio Montanari” ed è curata da Bruno Cappagli, direttore artistico e regista de La Baracca – Teatro Testoni Ragazzi. Il progetto, un’opera di arte agita dedicata a Christian Boltanski, coinvolge quindici studenti e studentesse del Liceo Scientifico “Niccolò Copernico” di Bologna che dedicheranno parole, pensieri, ricordi all’artista prematuramente scomparso il 14 luglio 2021.

La rassegna del parco continuerà fino al 10 agosto, con La Notte di San Lorenzo a cura di Niva Lorenzini e Filippo Milani, incentrata quest’anno sulla figura di Pier Paolo Pasolini, dal titolo Come un animale senza nome. La drammaturgia e la messa in scena saranno affidati all’attore Lino Musella, accompagnato dalle musiche di Luca Canciello.

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