Oggi, martedì 11 febbraio, viene presentato a Bologna l’ultimo lavoro di denuncia firmato da Luigi de Magistris. Questo è Poteri Occulti – Dalla P2 alla criminalità istituzionale: il golpe perenne contro costituzione e democrazia. Proponendosi come analisi esauriente ed esplicativa fin dal titolo, il volume di de Magistris ripercorre decenni di storia italiana, dalla Prima Repubblica a oggi – dalla strategia della tensione alle politiche del governo Meloni -; tra i nomi più noti nella coscienza storica del Paese ai passaggi ancora meno chiari.
Ex magistrato ed ex europarlamentare, due volte sindaco di Napoli e PM a Catanzaro e a Napoli; alla carriera politica e nella magistratura, Luigi de Magistris ha affiancato un’attività come autore di saggi e opere di denuncia, oltre che di teatro. Poteri occulti verrà presentato alla Libreria Coop Ambasciatori (via Orefici 19) alle ore 18: dialoga con de Magistris la scrittrice e giornalista Antonella Beccaria.
Il golpe perenne, la denuncia di de Magistris
Nel suo saggio, edito da Fazi Editore nella collana Le terre, Luigi de Magistris indaga e denuncia i legami tra Repubblica Italiana e poteri occulti: un sistema pervasivo che intreccia mafie, massonerie, servizi segreti, imprenditori e politici. Un potere sempre più pervasivo e sempre crescente; come denuncia l’autore nell’introduzione al volume, «non si può comprendere la storia italiana senza parlare di poteri occulti. Nonostante le difficoltà di cui poteri occulti abbiamo detto, numerose indagini e risultanze processuali, nonché validissime inchieste giornalistiche, ci permettono di farlo. I poteri occulti non devono essere confusi con una sorta di Spectre, un’organizzazione onnipotente che muove tutti i fili della politica e dell’economia e che tiene sotto scacco l’intera cittadinanza. I poteri occulti sono invece soggetti di varia natura – politici, militari, faccendieri, imprenditori, professionisti, mafiosi, uomini dei servizi segreti o delle forze dell’ordine, persino magistrati – che si uniscono in strutture più o meno organizzate e con vincoli più o meno stretti».
In occasione della presentazione di Poteri occulti a Bologna, Radio Città Fujiko ha contattato telefonicamente de Magistris, che ci ha parlato del suo ultimo lavoro di denuncia e ci ha descritto quella che chiama «la “criminalità istituzionale”: la penetrazione del sistema criminale fino al cuore dello Stato, della politica, delle istituzioni, dell’economia». Una situazione che denota «un livello di inquinamento molto più forte rispetto a trent’anni fa, nonostante contraccolpi molto rilevanti e importanti processi».
«Se guardiamo alla ‘ndrangheta, soprattutto dagli anni Ottanta a oggi, è l’organizzazione che meno ha utilizzato l’attacco militare. Oggi, per certi aspetti, non c’è più la necessità di corrompere o colludere il singolo, perché si sono invertiti i rapporti di forza: è la criminalità istituzionale che è più forte e si serve alla bisogna dei livelli, diciamo così, “di strada”: questo è un lavoro fatto dalla ‘ndangheta e poi da Cosa Nostra, dopo la stagione delle stragi, dopo il ’94».
QUI UN ESTRATTO DALL’INTERVISTA A LUIGI DE MAGISTRIS:
L’intervista a Luigi de Magistris è andata in onda nella rubrica LastMinute di Breakfast Club, martedì 11 febbraio.
Breakfast Club è il contenitore culturale di Radio Città Fujiko, in onda ogni mattina dalle 7 alle 9, dal lunedì al venerdì