Dal 27 al 30 giugno al Parco del Velodromo in via Pasubio la festa provinciale di Rifondazione Comunista animerà il quartiere Saragozza con quattro giorni di dibattiti e musica: si parlerà di Palestina, ma anche di cambiamento climatico con gli attivisti di Ultima Generazione, oltre che di lavoro (precario) giovanile e di autonomia differenziata.
La festa di Rifondazione Comunista a Bologna
«Abbiamo deciso di fare anche quest’anno la festa di Rifondazione Comunista per portare avanti la tradizione delle feste popolari comuniste che abbinano momenti di dialogo e dibattito tra le varie forze politiche a momenti più ludici come possono essere i concerti e attività per bambini» ci racconta Riccardo Gandini, tesoriere di Rifondazione Comunista «saremo vicini ai Prati di Caprara, protagonisti di una vertenza che abbiamo seguito da vicino e i cui comitati saranno presenti».
Dalle 17.30 inizieranno i dibattiti e tra i protagonisti spicca Ultima Generazione: «i nostri giovani comunisti collaborano da parecchio con Ultima Generazione in quelle che sono le varie vertenze del territorio di Bologna, tra i più cementificati» dice Gandini e in effetti sia sabato che domenica gli attivisti famosi per la loro disobbedienza civile in ambito climatico presenteranno prima un libro – “L’Ecovandalo” di Simone Ficicchia – e terranno poi un laboratorio di formazione per chi vuole avvicinarsi al lavoro del movimento.
Rifondazione Comunista Bologna si aspetta una buona partecipazione, data anche dalla frequentazione della zona della città e Gandini conclude segnalando la presentazione che si terrà giovedì 27 giugno del libro “Maledetti pacifisti” di Nico Piro, giornalista di Rai 3 e il dibattito conclusivo di domenica 30 giugno che si concentrerà sulle vertenze sindacali dei lavoratori del Comune. «Siamo ormai una delle poche forze politiche che cerca di unire tutti i vari comitati e i vari fronti di lotta, questi dibattiti sono una buona occasione di dialogo, per scambiarsi pareri anche critici».
ASCOLTA L’INTERVISTA A RICCARDO GANDINI:
