Questa mattina alle 9 è tornata la paura. Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 5.8, ha colpito la zona già piegata dal terremoto del 20 maggio. L’epicentro intorno a Poggio Rusco. Si segnalano 15 vittime e circa sette dispersi.

Paura senza fine in Emilia Romagna. Alle 9 di questa mattina una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 5.8, ha colpito le zone della provincia di Modena, Ferrara e Bologna già interessate dal sisma del 20 maggio. L’epicentro si è spostato di circa 10 km ad ovest, tra i Comuni di Mirandola di Poggio Rusco.

Si registrano nuovi crolli, tra cui quelli del castello di Finale Emilia, della torre di San Felice sul Panaro, delle chiese di Poggio Renatico e di San Possidonio (MO) e del duomo di Mirandola. Si segnalano danni alle abitazioni private, alle strutture industriali e nei centri storici.
Fin’ora sono 15 le vittime accertate: una a Medolla, una a Finale Emilia, una a Cento, tre a San Felice, tre a Mirandola. Due morti sotto le macerie della ditta metalmeccanica Meta. Una vittima anche a Concordia: si tratta di un anziano colpito da un cornicione lungo un marciapiede della via principale. Quattro le vittime a Cavezzo, tra cui una donna sepolta dalle macerie di un mobilificio. Il parroco del duomo di Carpi è morto nel crollo di parte della chiesa.
A Rovigo un operaio è stato colpito da un cornicione ma non è in pericolo di vita. Due gli operai feriti in un caseificio di Castelveltro. Sette feriti nel mantovano.

A Medolla, Cavezzo e Mirandola, in provincia di Modena, ci sarebbero ancora dei dispersi sotto le macerie. Vigili del fuoco e soccorritori sono al lavoro per cercare di portarli in salvo. I sopralluoghi sono in corso.

Molta paura tra i cittadini bolognesi che sono subito scesi in strada. Nel capoluogo emiliano gli studenti resteranno fuori dagli istituti fino al termine dell’orario scolastico in attesa della verifica degli immobili. Intanto si fa strada l’ipotesi dell’allestimento di una tendopoli al Parco Nord di Bologna, secondo le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Luca Rizzo Nervo e le indicazioni della Protezione Civile Regionale.

Scuole e fabbriche evacuate, linee ferroviarie rallentate in attesa di verifiche nella zona di Bologna, Modena, Verona, Padova, Ferrara, Mantova, l’ospedale di Modena anch’esso evacuato. Regolare la viabilità su strade e autostrade.

Diverse nuove scosse si sono susseguite dopo la più forte. Quelle di maggiore intensità si sono registrate alle 12:56 (magnitudo 5.3, epicentro fra le province di Mantova e Modena) e alle 13:01 (5.1, epicentro fra Mantova, Reggio E. e Modena). Prosegue intanto lo sciame sismico di assestamento.

La scossa è stata avvertita da Livorno fino al Canton Ticino, dalla Lombardia alle Marche.

Per quanto riguarda Bologna, hanno parlato questo pomeriggio in conferenza stampa il sindaco Virginio Merola e l’assessore alla Protezione Civile Luca Rizzo Nervo: nella nostra città la situazione è sotto controllo e sono in corso gli accertamenti sugli edifici. Le scuole rimarranno per questo motivo chiuse anche domani.

Alla conferenza stampa era presente per noi Ilaria Giupponi: qui sotto puoi ascoltare le sue interviste al sindaco Merola e all’assessore Rizzo Nervo