Sabato 10 novembre in tutta Italia, e anche a Bologna, Non Una di Meno scende in piazza contro il ddl Pillon sulle separazioni. Il provvedimento del senatore del Family Day stravolge il diritto di famiglia creando danni ai figli e grandi ostacoli alle donne, anche per uscire dalla violenza domestica. In città appuntamento alle 15.00 in piazza Re Enzo.

Non una di Meno in piazza per il NO al DDL Pillon

Le donne tornano in piazza contro il ddl Pillon sulle separazioni. A promuovere la mobilitazione, questa volta, è la rete femminista Non Una di Meno, che domani sarà nelle piazze di molte città italiane.
È infatti prevista una mobilitazione nazionale, ma con manifestazioni territoriali, per opporsi al provvedimento del senatore leghista, tra i fondatori del Family Day, che stravolge il diritto di famiglia.

L’allarme è partito ormai un mese e mezzo fa e a lanciarlo sono state diverse realtà: dai centri antiviolenza, che hanno spiegato come sarà più difficile per le donne uscire da situazioni di maltrattamento e conquistare un’autonomia, fino alle avvocate, che hanno sottolineato anche quali conseguenze dannose possa avere il provvedimento sui bambini, costretti a dividersi a metà fra due case e a frequentare entrambi i genitori, anche se uno di questi è violento. Questi ed altri i punti del disegno di legge che vengono contestati.

Anche Bologna aderisce all’iniziativa e dà appuntamento per le 15.00 di domani in piazza Re Enzo. Qui, la Casa delle Donne per non subire violenza illustrerà le proprie attività e spiegherà la complessita dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza e di autonomia.
Alle 17.30, poi, partirà una passeggiata transfemminista verso via Indipendenza.

“La manifestazione del 10 novembre – sottolinea ai nostri microfoni Paola di Non Una di Meno Bologna – rientra nello stato di agitazione permanente proclamato lo scorso 6 ottobre nell’assemblea nazionale proprio a Bologna e fa parte del percorso verso la manifestazione nazionale del 24 novembre a Roma e verso lo sciopero femminista globale dell’8 marzo”.

ASCOLTA L’INTERVISTA A PAOLA DI NON UNA DI MENO BOLOGNA: