Ottobre, mese della prevenzione senologica, quale miglior periodo per parlare delle donne dai 50 ai 74 anni, e quelle dai 45 ai 49, che sono chiamate a partecipare agli screening per il tumore al seno ogni anno. scopriamo come partecipare, e l’importanza di queste iniziative.
Storia ed effetti
I primi programmi sperimentali di screening mammografico organizzato, nacquero in italia a cavallo tra gli anni 80 e gli anni 90, prendendo spunto dai paesi nordici. Sembra veramente poco tempo, considerando che le prime linee guida nazionali del ministero hanno appena 19 anni, essendo nate solo nel 96, 4 anni prima dell’adesione della maggior parte delle regioni, tra cui l’emilia romagna nel 2000, ad oggi uno dei programmi di screening meglio strutturato, coordinato direttamente dalle AUSL provinciali, che dal 2023 sta integrando nello screening anche le donne comprese tra i 45 e i 49 anni.
L’importanza di permettere a tutti di partecipare ai programmi di screening è cruciale per tutelare i cittadini, in quanto permette una diagnosi precoce grazie a un controllo su larga scala, rendendo le cure più efficaci e meno complesse. Questo garantisce una mortalità più bassa, infatti negli ultimi 25 anni la mortalità da carcinoma mammario è calata dal 30 al 40%, nello specifico sembrerebbe che sottoporsi agli screening riduca le possibilità di morte da tumore al seno dal 20 al 30%. Nella regione Emilia-Romagna vengono invitate ogni anno 500000 donne a partecipare agli esami di screening, con un’adesione che si attesta superiore alla media nazionale, che si attesta a un 75% a confronto con il 60% italiano. Numeri rassicuranti, in quanto ricordiamo che la carta vincente nella lotta ai tumori è la precocità nella diagnosi, garantita dalla somministrazione di screening a tappeto, questo tipo di diagnosi potrebbe portare far superare il 90% alle possibilità di cura.
Ma quindi come funziona lo screening senologico?
Anzitutto è importante sapere che, nel bolognese, saranno invitate agli screening le donne dai 45 ai 49 anni, annualmente, e le donne dai 50 ai 74 anni ogni due anni, tramite lettera inviata a casa, o via Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) con tanto di appuntamento già organizzato con data ed ora, ovviamente modificabile, e senza scartoffie, in quanto l’invito ha la stessa valenza di una ricetta. La visita di screening comprende una Mammografia bilaterale e la lettura del referto, in caso di esito negativo su riceveranno le immagini e l’invito per gli anni successivi, in caso di riscontro di tumori o anomalie sarà subito attivato un percorso clinico per agire immediatamente sulle anomalie riscontrate.
Se qualcuno di voi si fosse interessato alla prevenzione e cercasse un luogo dove svolgere lo screening senologico over 40 anni a Bologna, segnaliamo la possibilità di rivolgersi al Poliambulatorio Descovich collocato in centro a Bologna in Via del Rondone 1, vicino a porta Lame.
Il poliambulatorio, aperto dagli anni ’60 e realtà consolidata nella sanità bolognese, permette di eseguire un gran numero di visite specialistiche, tra cui le radiografie, sia privatamente che in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale.