Anche a Bologna, come su tutto il territorio nazionale, oggi va in scena lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle librerie Feltrinelli e della società Finlibri. Sotto le Due Torri, in piazza di Porta Ravegnana, ci sarà anche un presidio per sensibilizzare anche i passanti su quanto accade in una delle più famose catene di vendita libraria italiana.
L’agitazione arriva dopo una vertenza cominciata un anno fa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto nel dicembre 2023, e in seguito allo stallo delle trattative.
Lo sciopero di lavoratrici e lavoratori delle librerie Feltrinelli
Sono oltre 1200 i lavoratori e le lavoratrici di Feltrinelli a livello nazionle, mentre sono una quarantina quelli che operano a Bologna, tra gli spazi di Porta Ravegnana e quelli di Casalecchio.
«Sono loro il valore aggiunto delle librerie, grazie alla loro competenza e alla loro professionalità di librai», sottolinea ai nostri microfoni Mariano Vendola della Filcams-Cgil. Il sindacato, con le omologhe categorie di Cisl e Uil, ha proclamato le otto ore di sciopero per la giornata di oggi a livello nazionale.
Le rivendicazioni di lavoratrici e lavoratori sono essenzialmente due. Da un lato l’aumento di 1,50 euro dei buoni pasto che l’azienda vorrebbe dilazionare nel tempo. «Non stiamo parlando di milioni di euro – sottolinea il sindacalista – L’adeguamento servirebbe anche a fronteggiare il costante aumento del costo della vita».
Dall’altra, la questione del premio di risultato, che per i sindacati ha criteri poco chiari ed è ritenuto non adeguato rispetto all’impegno quotidiano richiesto a librai e libraie.
Vendola sottolinea che negli ultimi anni i dipendenti della Feltrinelli hanno affrontato situazioni difficili, tra cui periodi di solidarietà, cassa integrazione, chiusure di punti vendita e trasferimenti forzati. Nonostante ciò, hanno continuato a garantire il funzionamento delle librerie con spirito di sacrificio e dedizione, contribuendo a mantenere viva l’identità storica dell’azienda. Ora, però, chiedono che tale impegno venga riconosciuto con un accordo equo.
E poiché nel 2025 Feltrinelli celebra il suo 70° anniversario, non è possibile festeggiare la storia della casa editrice ignorando le istanze di chi, giorno dopo giorno, ne garantisce il funzionamento.
ASCOLTA L’INTERVISTA A MARIANO VENDOLA: