Da dicembre, librerie e store online hanno accolto Le torri di Bologna, gemelle diverse. Viaggio a fumetti nelle anime della città, un’avvincente graphic novel che trasforma la città emiliana in un palcoscenico di contraddizioni, ironia e immaginazione.
Firmato da una squadra d’eccezione, il progetto nasce da un soggetto di Valerio Varesi, con sceneggiatura di Pierpaolo Andriani e i disegni di ben tredici artisti:
Gianni Allegra, Alessio Atrei, Lido Contemori, Marco De Angelis, Federico Gennari, Giuliano, Nives Manara, Marzio Mariani, Cecco Mariniello, Marilena Nardi, Luca Salvagno, Niccolò Storai e Marcello Toninelli. L’album, pubblicato da Guida Editori nella collana
Nuvole in città diretta da Marco Sarno, segue il successo di Chi ha rapito San Gennaro?, Milano visionaria e Passepartout.
Al centro della narrazione, le due torri simbolo di Bologna: l’Asinelli e la Garisenda, che sono personificate a tutti gli effetti: una alta e slanciata, ma frivola e un po’ ignorante; l’altra bassa e pendente, ma astuta e sagace. Attraverso il loro sguardo, la città rivela, la città rivela le sue anime contrastanti: colta e politicizzata, ma anche borghese e affarista; popolare e accogliente, ma al tempo stesso vanitosa e caotica.
Il fumetto si snoda in un viaggio surreale e pungente tra storia, cultura e vita quotidiana, popolato da meccanici, intellettuali, turisti petulanti, operai acrobati e perfino preti votanti.
Una narrazione creativa, ricca di ironia e colpi di scena, che si sviluppa attraverso una serie di episodi surreali. Si passa da improbabili bevande a base di latte d’asina a turisti chiassosi, da intellettuali pieni di sé alle melodie di Lolli e Guccini. La politica non manca, con la comparsa di Occhetto alle prese con i bizzarri “spaghetti alla Bolognina”, così come il mondo del lavoro, rappresentato da operai funambolici. Tra preti capaci di volare e quartieri sospesi in aria grazie a misteriosi ingranaggi futuristici, la storia si snoda fino a un finale sorprendente e inaspettato.
Un’opera collettiva che gioca con l’immaginario bolognese, mescolando vignette in bianco e nero con le illustrazioni a colori. Per chi ama Bologna e le sue contraddizioni e sfaccettature, ma anche per chi vuole scoprirla con nuovi occhi.
Eleonore Krisa