Hanno anticipato la realizzazione delle ormai tradizionali magliette, diverse ogni anno, di quasi quattro mesi e lo scopo è nobile: fare solidarietà. Gli organizzatori di Pratello R’Esiste, la festa di strada per celebrare il 25 aprile, presentano già la maglietta del 2024, realizzata ancora una volta da Ericailcane insieme a Bastardilla, e spiegano che il ricavato servirà sia a sostenere la popolazione di Gaza, che si trova in drammatiche condizioni sotto l’assedio israeliano, sia a permettere all’edicola di Lino di sopravvivere nonostante la scomparsa dell’edicolante, avvenuta lo scorso 20 dicembre.

Le magliette di Pratello R’Esiste per sostenere l’edicola di Lino e Gaza

La morte di Lino Neri, edicolante del Pratello, è stato un colpo per gli abitanti della via ribelle di Bologna. L’addio corale che la comunità gli ha riservato ha testimoniato l’affetto che si era conquistato.
Il Pratello ha anche deciso che l’esperienza dell’edicola non dovesse concludersi con la scomparsa di Lino e che quello dovesse rimanere un presidio culturale in città.
«Il Centro Sociale della Pace è ancora intestatario dell’affitto dell’edicola di Lino – spiega ai nostri microfoni Serena Sorbini – In attesa di progetti più strutturati per quello spazio, c’è bisogno di pagare l’affitto».

Per questa ragione il Centro, insieme alle altre realtà che animano Pratello R’Esiste, ha deciso di anticipare la vendita di magliette che solitamente vengono distribuite il 25 aprile. Oltre alle magliette, il cui disegno è stato realizzato a quattro mani da Ericailcane e Bastardilla, saranno messe in vendita anche delle serigrafie.
Parte del ricavato andrà proprio per le spese dell’affitto dell’edicola. Un’altra parte, invece, andrà a sostenere la popolazione di Gaza, grazie all’impegno di Sos Gaza.

I primi appuntamenti per la campagna di autofinanziamento saranno proprio nel week end. La vendita di magliette e serigrafie avverrà sabato 3 febbraio, dalle 10 alle 13 e dalle 15.00 alle 18.00 proprio presso l’edicola. Domenica 4 febbraio, invece, alle ore 17.30 al Centro Sociale della Pace ci sarà un’assemblea straordinaria per i soci e per chi vorrà diventarlo, aperta a chi è interessato al futuro dell’edicola.
«Faremo di tutto – continua Serena – perché quello spazio rimanga un presidio culturale e non venga fagocitato dalla follia turistica e non diventi l’ennesimo luogo dove si mangia e si beve».

ASCOLTA L’INTERVISTA A SERENA SORBINI: