In concomitanza con il voto di fiducia sul Jobs Act al Senato, la Cgil dell’Emilia Romagna invita lavoratrici e lavoratori a fermate e mobilitazioni straordinarie. Confermata anche la manifestazione del 25 ottobre.
Si va il Jobs Act: CGIL sul piede di guerra
Dopo l’incontro di questa mattina tra governo e sindacati sul tema della riforma del lavoro, la Cgil chiama alla mobilitazione. “La scelta di porre il voto di fiducia in Senato – si legge in una nota della Camera del Lavoro dell’Emilia Romagna – conferma che siamo di fronte a scelte sbagliate che il Governo non è minimamente intenzionato a modificare e conferma altresì che il confronto con le Parti Sociali di fatto è considerato dal Governo come un vuoto e solo formale atto rituale non impegnativo”.
Per questo il sindacato chiama a raccolta domani, mercoledì 8 ottobre, le lavoratrici e i lavoratori per una mobilitazione straordinaria in concomitanza con il voto di fiducia del Jobs Act al Senato. L’appello è rivolto a tutte le strutture territoriali e alle rsu, al fine di organizzare fermate del lavoro.
“Siamo di fronte ad un atto che non trova precedenti nella storia sociale e democratica del Paese – scrive la Cgil – Si vuole cancellare e non estendere lo Statuto dei Lavoratori, modificando l’art. 18 e liberalizzando così i licenziamenti, senza svolgere né un confronto vero con il Sindacato, né una discussione parlamentare; consegnando alle aziende la possibilità di demansionare con decisione unilaterale i lavoratori e liberalizzando a discrezione dell’azienda il controllo a distanza sui lavoratori”.