Trentacinque edizioni, centinaia di concerti, innumerevoli mondi sonori esplorati. AngelicA – Festival Internazionale di Musica torna con un’edizione che celebra il suo lungo viaggio nella sperimentazione sonora, riaffermando una vocazione internazionale e una tensione costante verso il futuro. Dal 30 aprile al 31 maggio 2025, tra Bologna e Modena, la rassegna diretta da Massimo Simonini propone 18 concerti in 15 giorni, con 7 prime assolute, 6 prime italiane e 4 residenze artistiche. Il tutto in dialogo con musicisti provenienti da 16 Paesi, dall’Asia al Nord America, passando per l’Europa e l’Africa.

Dal 30 aprile al 31 maggio la 35^ edizione di AngelicA Festival

Il tema scelto per quest’anno per il festival AngelicA, “il peso del fuoco”, evoca la forza trasformativa dell’arte, e la capacità della musica di accendere visioni, bruciare certezze e riscaldare territori inesplorati.
Ad aprire il festival, il 30 aprile al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo di Bologna, sarà la prima assoluta di TWO forrrrr AngelicA, creata appositamente per l’occasione da due leggende della musica di frontiera: Charlemagne Palestine e Rhys Chatham. Un debutto simbolico che racchiude l’anima di AngelicA: lo sguardo rivolto all’inedito, all’incontro, alla ricerca.

Il cartellone 2025 è una costellazione di linguaggi e approcci che travalicano i generi: dai ritmi maliensi di Naïny Diabaté & Eve Risser all’avanguardia orchestrale della MILESDAVISQUINTETORCHESTRA!, passando per le visioni elettroacustiche di Iancu Dumitrescu & Hyperion International Ensemble, l’energia free di William Parker, Ava Mendoza e Hamid Drake, e l’ibridazione transculturale di Wacław Zimpel & SAAGARA.
Tra gli altri protagonisti: Simone Beneventi & Tom Johnson, Peter Ablinger ed Erik Drescher, il doppio duo VasiPacorig ZavalloniZanisi, Mariam Rezaei, Pat Thomas, Rafael Toral, Bertram Wee & Lynette Yeo. Un mosaico artistico che rappresenta tanto le voci storiche quanto le nuove energie della musica di ricerca.

Il 2025 segna anche un’altra tappa importante: i 15 anni del Centro di Ricerca Musicale di Bologna, fondato nel 2011 e diventato rapidamente uno snodo fondamentale per la scena sperimentale europea. È qui che AngelicA ha trovato nuova linfa, aprendosi a una dimensione ancora più articolata e partecipata, grazie anche al contributo di curatori che ogni anno rinnovano la proposta con sguardo aperto e visione condivisa.
«La nostra missione è sempre stata quella di aprire la musica al pubblico e il pubblico alla musica», ricordava Mario Zanzani, cofondatore del festival, scomparso nel 2007. Un principio che continua a guidare l’operato del direttore artistico Massimo Simonini e di tutta l’organizzazione.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MASSIMO SIMONINI: