Ci saranno i discorsi ufficiali, tra cui quelli del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e di don Luigi Ciotti, ma ci saranno anche i concerti con, tra gli altri, Le Primule Rosse, Offlaga Disco Pax e Meganoidi. Ci sarà il teatro, sia quello amatoriale dell’Istituto Comprensivo “G. Rodari” di Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, e della scuola secondaria “G. Dossetti” di Marzabotto, che un recital di Matteo Belli e un’azione teatrale itinerante di archiviozeta, ma nel programma trovano spazio anche le riflessioni, come quella che vedrà protagonista la storica e scrittrice Vanessa Roghi.

La festa della Liberazione a Monte Sole, come ormai tradizione, non si celebra solo il 25 aprile. Anche per questo ottantesimo anniversario, infatti, tutte le iniziative, che sono già cominciate domenica scorsa e proseguiranno fino al 30 aprile, sono state raccolte nel cartellone “Percorsi antifascisti”.
L’epicentro resta la giornata del 25, che vede i luoghi della memoria della strage del 1944 riempirsi di contenuti e di persone, ma i luoghi delle iniziative toccano anche Monzuno, Grizzana Morandi, Marzabotto e Casalecchio di Reno.

I “Percorsi antifascisti” di Monte Sole per celebrare il 25 aprile e la Liberazione

«Così com’è stata un’azione corale e di comunità la Resistenza al fascismo e all’occupazione nazista, così è un’azione corale anche il suo ricordo». È con queste parole che Elena Monicelli della Scuola di Pace commenta la ricchezza del programma che Monte Sole mette in campo per celebrare l’80° della Liberazione.
Ma proprio a Monte Sole, l’anniversario del 25 aprile si sovrappone ad altri anniversari, come il 30° compleanno di Libera, l’associazione antimafia di don Luigi Ciotti, che interverrà dal palco. «Il discorso mafioso è un discorso fascista», sottolinea Monicelli, spiegando le ragioni dell’invito a Monte Sole.

Molto meno bello, ma comunque importante da ricordare, è il 20° anniversario dell’uccisione di Federico Aldrovandi, avvenuta a Ferrara il 25 settembre 2025. A parlare sul palco sarà Andrea Boldrini, che fa parte del comitato per il giovane ucciso.
Alternati alla musica, dal palco ci saranno anche interventi dei promotori del sì ai referendum che saremo chiamati a votare l’8 e il 9 giugno e anche l’attore e regista bolognese Nicola Borghesi.

Qui il programma completo.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA MONICELLI: