Inaugurerà giovedì 26 agosto la quarta edizione di “Feminologica”, la rassegna di teatro civile al femminile all’interno del progetto “Donne fuori dall’angolo – 2”.
Nata nel cuore di Villa Spada dal desiderio di rendere vivo il Monumento alle 128 cadute partigiane di Bologna, la rassegna non è dedicata solo alla loro memoria, ma anche all’opera di maternage di massa attuato dalle donne durante la guerra di liberazione dal nazifascismo, per consegnare alle nuove generazioni un messaggio di lotta e di solidarietà attraverso la messa in scena della storia delle donne, ancora pochissimo narrata e conosciuta.

Il teatro femminile di Feminologica: nel 2021 la quarta edizione

Sono nove gli eventi della rassegna, che avranno come ambientazione l’anfiteatro del parco di Villa Spada.
Si comincia giovedì 26 agosto, quando l’Anpi Saragozza Sezione “Ferruccio Magnani” con Mariarosa Pancaldi inaugurerà la kermesse raccontando la figura di Teresa Noce, partigiana, madre costituente e co-fondatrice del Partito Comunista Italiano, nell’incontro “Teresa Noce: madre costituente”. A seguire, il reading di Angela Malfitano dedicato a Renata Viganò, “Renata racconta l’Agnese”, alla quale rende omaggio, accompagnandosi alle musiche di Daniele Dall’Omo, con brani scelti da “L’Agnese va a morire”.

Mercoledì 1 settembre, “Ninna nanne: storie e canti popolari”, uno spettacolo dell’Ass. Youkali APS con Simona Sagone, anche regista, e Sara Graci, per le voci recitanti di Sonila Kaceli, e con il polistrumentista Mirco Mungari, è dedicato a un pubblico di bambini e adulti: una partitura di suoni e parole con ninna nanne, fiabe e filastrocche popolari di diversi paesi del mondo insieme a omaggi a Gianni Rodari, Italo Calvino, Nico Orengo, Jacob e Wilhelm Grimm, Roberto Piumini, Federico García Lorca.

Salirà sul palco giovedì 2 settembre il duo Dulcantis formato dal soprano Silvia Salfi e dalla pianista Silvia Orlandi per presentare il progetto artistico che coniuga musica e poesia Il colore delle donne in musica e versi. Alda Merini, Frida Kahlo, Patrizia Valduga, Marina Cvetaeva sono alcune delle voci poetiche che, sulle musiche di Kurt Weill, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Lehar, Giacomo Puccini e altri compositori, daranno vita ai colori dell’universo femminile, scandagliato e immerso in caleidoscopiche sfumature caratteriali. Attraverso il coinvolgimento del pubblico, che sceglierà a caso tra i colori di una grande tavolozza, si “dipingerà” insieme un variopinto affresco delle donne.

Mercoledì 8 settembre la giornata sarà incentrata sul romanzo di Marilù OlivaL’Odissea raccontata da Penelope, Circe Calipso” (Edizioni Solferino), in cui risuona la voce delle donne dell’Odissea senza le quali, come afferma l’autrice, «Ulisse sarebbe ancora in viaggio»: regine, maghe, donne rivoluzionarie, padrone dei loro spazi e consapevoli. Se pure marginali nel mito raccontato da Omero, diventano in questo volume le uniche portatrici della narrazione mitologica che fino a questo momento è stata veicolata solo da voce maschile. Si terrà prima un incontro gratuito con l’autrice che racconterà al pubblico la sua lettura al femminile dell’Odissea; poi lo spettacolo “Calipso”, che darà voce e corpo al testo di Marilù Oliva attraverso l’interprete Simona Sagone affiancata dal polistrumentista Mirco Mungari, e lo farà incarnando uno dei più celebri personaggi femminili del poema omerico reinterpretato dalla Oliva.

Mercoledì 15 settembre un incontro curato da Udi Bologna, dal titoloDonne per le donne”, avrà come relatrici Katia Graziosi, presidente Udi Bologna, e l’avvocata Marta Tricarico: storie di donne che il mondo lo hanno già cambiato e quelle di altre che oggi stanno provando a cambiarlo. Si porrà anche l’accento sulla prospettiva politica, con l’illustrazione dell’obiettivo 5 dell’agenda 2030 che mira al raggiungimento dell’uguaglianza di genere e all’autodeterminazione femminile. Luisa Vitali, Erica Salbego e Diletta Rocca, di Associazione Rimacheride, presenteranno a seguire ritratti di altre donne, in “Ribelli: donne fuori dal coro, uno spettacolo ambientato in un’ipotetica radio: da Irma Bandiera a Greta Thunberg, profili di donne che attraverso le loro scelte, le loro azioni, senza tanti clamori, hanno influenzato e cambiato il corso della storia.

La quarta edizione di “Feminologica” saluta il pubblico giovedì 16 settembre sul ricordo della strage di Palazzo d’Accursio. “1920 Strage a Palazzo (D’Accursio)” rende omaggio allo storico Nazario Sauro Onofri autore de “La strage di Palazzo d’Accursio”, proponendo una rappresentazione teatrale delle vicende che hanno portato all’eccidio del 21 novembre 1920 e al consolidarsi del Secondo fascio di Bologna dalla voce di personaggi femminili.

ASCOLTA L’INTERVISTA ALLA DIRETTRICE ARTISTICA SIMONA SAGONE:

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