Tutti almeno una volta abbiamo sentito parlare dell’ecografia ostetrica, sicuramente molte persone sognano un giorno di prenotarne una per finalmente vedere il proprio frugoletto crescere ancor prima che venga al mondo. Non è però solo un momento emotivo  da condividere con la propria futura famiglia ma un esame medico che dagli anni 60 ha accompagnato la quasi totalità delle donne in gravidanza, questo significa che la maggior parte dei lettori è stato visto per la prima volta dai suoi genitori proprio in questo modo.

Tutto ciò che c’è da sapere sulla ecografia ostetrica.

La tecnologia ad ultrasuoni utilizzata per le ecografie sfrutta il rimbalzo delle onde sonore ad alta frequenza, per creare, in modo del tutto sicuro e rapido, un’immagine dettagliata del feto all’interno dell’utero, viene utilizzata in diversi campi. Sicuramente vi starete immaginando la scena di una donna sul quale pancione un medico fa scivolare una sonda, ma molti potrebbero non sapere che un ecografia ostetrica può essere di due tipi differenti, la sopracitata ecografia transaddominale e l’ecografia transvaginale. Quest’ultima si effettua inserendo la sonda all’interno della vagina della paziente e viene solitamente svolta nei primi mesi di gravidanza , più comunemente svolta durante i mesi successivi é l’ ecografia transaddominale. I due differenti tipi di ecografia Ostetrica non sono intercambiabili, ma agiscono insieme in momenti diversi della gravidanza garantendo le informazioni necessarie per approfondirne il proseguimento.

Tipicamente durante il percorso prenatale vengono consigliate 3 ecografie principali, una per trimestre. 

Di queste solamente la prima, che avviene tra la 6ª e la 13ª settimana, è transvaginale ed è necessaria per confermare la gravidanza, dare una datazione esatta dell’inizio della gravidanza e diagnosticare eventuali anomalie già dai primi momenti.

La seconda, che avviene tra la 19ª e la 22ª settimana è detta ecografia morfologica o strutturale, è il mezzo tramite il quale di solito si viene a conoscenza della maggior parte delle informazioni sul nascituro. é tipico che sia proprio questo appuntamento a fornire informazioni riguardo il sesso del bambino, ma non solo, oviiamente è in grado di rilevare eventuali complicazioni ed anomalie  congenite, oltre che essere uno dei migliori metodi per accertarsi dello stato di salute del bambino.

La terza ecografia invece avviene tra la 28ª e la 31ª settimana, è tra i controlli finali che vengono effettuati, e svolge la stessa funzione di monitoraggio delle altre ecografie di routine. 

Non solo salute ma anche emozione

Le ecografie ostetriche non sono solamente un esame, ma un vero e proprio percorso da affrontare insieme a dei professionisti, che permette di monitorare lo stato di salute dei figlio in divenire, ma anche un momento importante di connessione, sia con la vita che sta crescendo sia con le persone che accompagnano la madre in questo percorso. Avere per la prima volta la conferma visiva del miracolo della vita è senz’altro un’esperienza emozionante, da sempre le immagini delle ecografie vengono conservate avidamente come ricordi, negli ultimi anni sempre più spesso viene proposta la possibilità di visualizzare le immagini in 3d, o di avere la stampa su carta  fotografica per avere un cimelio ancora più prezioso con il quale ricordare questo momento.

Per quanto un buono stato mentale ed emotivo possa far bene alla salute, l’ecografia ostetrica è un percorso affrontato tutti i giorni da tantissime donne, e coppie, per controllare la crescita e la salute del bambino. Qualora foste in dolce attesa, o sperate di entrarci al più presto segnaliamo il Poliambulatorio San Lazzaro per un percorso di Ecografia ostetrica a San Lazzaro vicino Bologna dove specialisti di ogni tipo lavorano ogni giorno per la salute dei pazienti.