Ritorna per la XXIX edizione Danza Urbana, Festival di danza dedicato al rapporto tra la danza e i luoghi urbani, dando un’esperienza diversa dei luoghi che siamo abituati a vedere tutti i giorni tra ex chiese, parchi, piazze la danza invade la città.
oltre 30 appuntamenti di danza in luoghi cittadini.
Nata nel 1997 da un’idea di Massimo Carosi e Luca Nava – rispettivamente Direttore artistico e Direttore organizzativo della manifestazione – insieme ad altri studenti del primo anno di corso di Storia della Danza di Eugenia Casini Ropa al DAMS di Bologna, per costruire un dialogo creativo tra danza, performance contemporanea e ambiente metropolitano. La manifestazione ci darà appuntamento da mercoledì 3 a domenica 7 settembre in svariati luoghi insospettabili in città che per l’occasione si trasformeranno in palchi per le performance di oltre 15 tra compagnie e artisti singoli, 14 spettacoli tra cui 7 prime assolute, un’ anteprima e un’esclusiva che si svolgeranno attraverso , piazze, parchi, ex chiese, musei dal centro alla periferia.
“In un tempo in cui forze centrifughe sembrano erodere la coesione sociale, limitare gli spazi di libertà e dissenso, minare le democrazie liberali, questa edizione di Danza Urbana guarda alla complessità del presente rifuggendo dalle semplificazioni, dalle narrazioni prevaricanti, attraverso opere prime, anteprime, studi che spingono oltre i linguaggi della danza codificati, che tentano di aprire brecce nei ripiegamenti della storia con visionarietà, sperimentazioni, ricerca – dice il Direttore artistico Massimo Carosi.
Un programma che si riappropria degli spazi
Tra gli highlights spiccano presenze importanti, come quella di Salvo Lombardo, che apre il cartellone di Danza Urbana con l’anteprima di Birdsong assieme al Premio Ubu Marta Ciappina e Daria Greco (mercoledì 3 settembre, ex Chiesa di San Mattia): lo spettacolo, presentato in una versione site specific in collaborazione con ATER Fondazione, si ispira alla suggestione dei codici sonori del richiamo degli uccelli – birdsong – legati alla tradizione e alla pratica venatoria, tentando di rovesciarne la funzione predatoria e maschile per convertirla, attraverso la danza e la voce, a una forma di evocazione di un altrove invisibile. lo spettacolo Cry Violet (giovedì 4 e venerdì 5 settembre, Serra Madre), creazione disegnata su composizione sonora di Teho Teardo. Utilizzando un codice gestuale che ritrae espressioni di dolore e vergogna ispirate all’iconografia del peccato originale, viene messo in luce l’espediente umano di espiare il proprio senso di colpa attraverso pratiche che tentano di recuperare l’avvenuto danno ambientale o, in altro modo, di celarlo. Una riflessione sul greenwashing e sui danni, senza soluzione, causati dall’uomo all’ambiente, in cui i performer rievocano il reiterato e fallace gesto di Lady Macbeth di nettarsi le mani dai segni della colpa, in un limbo tra tentativo reale e di facciata di porre rimedio al danno, tra estetizzazione della colpa e l’atto di risolverla o celarla. Prima assoluta per il film Porpora che cammina (mercoledì 3 settembre, Cinema Lumière) realizzata dal collettivo STRIAZ a partire dal secondo capitolo del progetto performativo di DOM- attorno al “Teatro di paesaggio” a cura di Leonardo Delogu e Valerio Sirna, cominciato nel 2015 con L’uomo che cammina (in differenti versioni Terni, Perugia, Rimini, Cagliari, Marsiglia, Roma, Milano), proseguito nel 2023 con Porpora che cammina a Bologna con Porpora Marcasciano, co-prodotto da Danza Urbana e, nello stesso anno, con La città che cammina a Cagliari. DOM- e STRIAZ sono anche gli ideatori e autori della videoinstallazione Con gli occhi aperti in un ruggito, tre video che raccontano i tre capitoli del progetto di DOM-, che sarà visibile in prima assoluta da giovedì 4 a domenica 7 settembre nella magnifica ex Chiesa di San Barbaziano, di recente riaperta al pubblico. E ancora molto altro chè è visitabile sul programma completo.
Come partecipare al Festival Danza Urbana a Bologna
Per i curiosi e per chi è interessato a partecipare, come spettatore, e vedere luoghi comuni in un’ottica diversa dal solito Il programma completo è disponibile sul sito www.danzaurbana.eu, dove saranno anche indicate le modalità di accesso ai singoli spettacoli. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito a esclusione di Birdsong, e Cry Violet. Le prenotazioni agli spettacoli, ove indicato, sono effettuabili tramite la mail danzaurbana.prenotazioni@gmail.com.
Per informazioni: a partire dal 1° settembre sarà attivo il numero (+ 39) 375 7032791 (chiamate, whatsapp, sms) tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00.
Per chi volesse approfondire consigliamo di ascoltare le interviste del nostro William Piana a Massimo Giuntoli e Fabrizio Favale.