La fisioterapia è una disciplina fondamentale per il trattamento e la prevenzione di numerosi disturbi muscoloscheletrici, neurologici e respiratori. Attraverso tecniche manuali, esercizi mirati e l’uso di tecnologie avanzate, la fisioterapia aiuta a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e ripristinare la funzionalità del corpo. È particolarmente utile per chi ha subito infortuni, interventi chirurgici o soffre di malattie croniche. I benefici della fisioterapia non si limitano solo al recupero fisico, ma contribuiscono anche al benessere psicologico, migliorando la qualità della vita e promuovendo una maggiore indipendenza e autonomia nelle attività quotidiane.
Ma quali sono le tecniche che possono essere utilizzate dal fisioterapista e in quali occasioni vengono in genere applicate?
Le principali tecniche fisioterapiche e le loro aree di utilizzo
Massoterapia
La massoterapia comprende diverse tecniche di massaggio utilizzate per alleviare tensioni muscolari, migliorare la circolazione sanguigna e promuovere il rilassamento.
Tra queste possiamo ricordare
– Il massaggio connettivale o deep massage che si concentra sugli strati profondi dei muscoli e del tessuto connettivo.
– Il massaggio decontratturante, specificamente mirato a sciogliere le contratture muscolari.
– Il massaggio linfatico o linfodrenaggio, particolare tipo di massaggio che permette di aiutare il riassorbimento di liquidi interstiziali che potrebbero ristagnare in zone specifiche del corpo (solitamente un arto) a causa di una diminuzione della circolazione linfatica.
Terapie Manuali
Le terapie manuali includono una serie di tecniche eseguite con le mani del terapeuta per mobilizzare articolazioni, muscoli e tessuti molli.
Tra queste possiamo ricordare
– La manipolazione fasciale, mirata a trattare le disfunzioni del sistema fasciale, migliorando la mobilità e riducendo il dolore.
– Il pompage, sviluppato da Marcel Bienfait, tecnica che utilizza trazioni lente e progressive per decomprimere le articolazioni e allungare i muscoli.
Rieducazione Motoria
La rieducazione motoria è fondamentale nella riabilitazione post-infortunio o post-chirurgica. Può essere attiva, quando il paziente esegue movimenti volontari sotto la supervisione del terapista, o passiva, quando è il terapista a mobilizzare le articolazioni del paziente. La rieducazione neuromotoria si concentra sul recupero delle funzioni motorie compromesse da lesioni neurologiche, mentre la rieducazione posturale globale mira a correggere disallineamenti posturali attraverso esercizi specifici.
Riabilitazione Specializzata
Alcune tecniche sono specificamente progettate per particolari distretti corporei. Alcuni esempi sono
– La riabilitazione del passo, finalizzata al recupero della corretta deambulazione, essenziale per pazienti con difficoltà nel camminare.
– La riabilitazione dell’articolazione temporo-mandibolare che permette di trattare disturbi legati alla mandibola e alle strutture correlate.
– La riabilitazione della mano è dedicata al recupero della funzionalità manuale dopo traumi o interventi chirurgici.
Terapie Strumentali
Le terapie strumentali utilizzano apparecchiature specificatamente sviluppate per ottener risultati non possibili con la semplice manipolazione da parte del terapista o l’uso di esercizi mirati.
Alcuni esempi sono:
– La tecarterapia, tecnica che sfrutta l’energia elettromagnetica per stimolare i processi riparativi dei tessuti, riducendo il dolore e l’infiammazione.
– La laserterapia, che può essere a bassa o alta potenza, con diversi tipi di laser possibili, in cui viene utilizzata la luce laser per promuovere la guarigione dei tessuti e alleviare il dolore.
– La magnetoterapia, in cui campi magnetici vengono applicati per favorire la rigenerazione dei tessuti e ridurre l’infiammazione.
– La terapia a ultrasuoni e la terapia ad onde d’urto radiali, due applicazioni dell’uso di onde sonore con alcune specificità: Gli ultrasuoni sono onde sonore ad alta frequenza utilizzate per trattamenti profondi dei tessuti molli, mentre le onde d’urto radiali sono impulsi acustici ad alta energia utilizzati per trattare condizioni muscoloscheletriche croniche.
Vi sono poi una serie di tecniche che utilizzano correnti elettriche per apportare benefici nel corpo del paziente tra cui
– L’elettroterapia che utilizza correnti elettriche per stimolare i muscoli e i nervi.
– Le correnti diadinamiche o di Bernard, utilizzate per il trattamento del dolore e delle infiammazioni.
– I trattamenti con corrente faradica e compensata, corrente alternata utilizzata per la stimolazione muscolare.
– La ionoforesi, tecnica che utilizza una corrente continua per veicolare farmaci attraverso la pelle
– L’idrogalvanoterapia in cui l’azione dell’acqua viene combinata con correnti elettriche per trattamenti terapeutici.
Altre Tecniche
– Il taping neuromuscolare prevede l’applicazione di speciali nastri adesivi sulla pelle per facilitare il movimento e ridurre il dolore.
– La paraffinoterapia utilizza il calore della paraffina per alleviare dolori articolari e muscolari
– L’uso di radiazioni infrarosse utilizzate per il riscaldamento dei tessuti superficiali, migliorando la circolazione e riducendo il dolore.
– Tecniche antalgiche di allungamento globale decompensato, come la Pancafit, mirano a ridurre il dolore attraverso l’allungamento muscolare in posizioni specifiche.
La fisioterapia offre quindi una vasta gamma di tecniche terapeutiche, ciascuna con specifiche indicazioni e benefici. La scelta della tecnica più appropriata dipende dalla condizione del paziente e dagli obiettivi terapeutici prefissati. È fondamentale che il trattamento sia personalizzato e adattato alle esigenze individuali per garantire il miglior recupero possibile.
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