I Funk Shui Project omaggiano Bologna con il loro nuovo progetto “Bologna Moderna. Volume 1”. Uscito lo scorso 23 settembre, il lavoro del duo piemontese è un vero e proprio tributo al capoluogo emiliano che li ospitati e inspirati in questo loro nuovo viaggio strumentale.

Bologna Moderna tinge di blu tutta la città

Dopo la pubblicazione dei singoli “Arcades” e “Doppelgänger” lo scorso giugno, il 23 settembre i Funk Shui Project pubblicano “Bologna Moderna. Volume1” il progetto strumentale dedicato a Bologna. Il progetto del duo piemontese composto dal bassista e producer Jeremy e dal beatmaker Natty Dub omaggia la città che li ha ospitati, fatti crescere e che li ha musicalmente contaminati. «Bologna Moderna nasce innanzitutto dal fatto di essere stati adottati dalla città negli ultimi anni, è diventata la nostra seconda casa. Abbiamo deciso in qualche modo di omaggiarla semplicemente tirando fuori quella che è stata la nostra esperienza musicale di questi ultimi anni» racconta Jeremy dei Funk Shui Project.

Il lavoro comprende cinque tracce, poco più di quattordici minuti di pura fusione tra le sonorità jazz e hip hop. Una miscela fluida di due mondi che i Funk Shui Project suonano alla perfezione. Una nuova fattura musicale che segna l’evoluzione del duo che ha collaborato per anni con artisti come Willie Peyote e Davide Shorty. Bologna diviene protagonista e musa dell’EP che in solo cinque tracce riesce a racchiudere tutto il blue necessario per tingere la città e i suoi portici.

Un lavoro che comprende tante collaborazioni con musicisti amici e conosciuti all’interno di questo viaggio musicale: Pier Francesco Milucci al piano e synth, Giovanni Tamburini alla tromba e filicorno, Federico Marchi al sax, Gianluca Cesilai alla chitarra, Frank Sativa e Simone Squillario al mix e master. Il lavoro grafico è stato affidato a Bernardo Raspanti.

Un primo volume di Bologna Moderna che preannuncia già un seguito, come ci spiega Jeremy rassicurandoci che «e’ un prodotto breve a cui però ci sarà un seguito, con cui stiamo continuando in questa linea di approccio produttivo e siamo sul pezzo in questo intenso. E’ un lavoro breve ma intenso, brenso, ma seguiranno altri lavori di questa fattura».

ASCOLTA L’INTERVISTA A JEREMY: