Venerdì 31 gennaio alle ore 17.30, la Pinacoteca Nazionale di Bologna ospiterà un evento speciale in aula Gnudi (via Belle Arti, 56): la presentazione della mostra Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la «meravigliosa» passione, attualmente in corso alla Galleria Borghese di Roma (dal 19 novembre 2024 al 9 febbraio 2025).

L’incontro rappresenta un’importante occasione di dialogo culturale tra due prestigiose istituzioni museali italiane. Dopo la presentazione della mostra La favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti – attualmente visitabile alla Pinacoteca – avvenuta alla Galleria Borghese lo scorso 13 gennaio, questa conferenza approfondirà i temi dell’esposizione romana, che esplora il legame tra poesia e pittura nel Seicento attraverso la figura di Giovan Battista Marino, il più celebrato poeta barocco, protagonista anche della mostra bolognese. Una figura interessante anche per lo svolgimento errante e avventuroso della sua vita.

L’intreccio tra le arti nel Barocco

L’ntenzione dell’allestimento della Galleria Borghese è proprio quello di indagare il dialogo tra le arti nell’epoca barocca, mettendo in luce il ruolo di Marino come figura emblematica di un periodo in cui poesia e pittura si influenzavano reciprocamente. Tra le opere esposte a Roma, spiccano capolavori di artisti come Tiziano, Rubens, Scarsellino e Poussin, in un affascinante confronto con i testi mariniani che hanno dato nuova vita e interpretazione alle grandi creazioni artistiche del tempo.

All’incontro interverranno Costantino D’Orazio, dirigente delegato ai Musei Nazionali di Bologna, Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, e le curatrici della mostra Patrizia Tosini e Beatrice Tomei, affiancate dagli studiosi Emilio Russo e Andrea Zezza.

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria.