«Non è uno spettacolo, ma una lettura scenica che vede video, musica e parole: leggerò alcuni brani di Anna Politkovskaja sulla guerra tra Russia e Cecenia, ci sarà un quartetto d’archi che propone alcune pagine della grande musica russa censurata, e poi delle integrazioni video per raccontare i fatti» così racconta Valentina Lodovini l’adattamento teatrale a cura di Lucia La Gatta, che la vedrà protagonista sul palco del Teatro Dehon martedì 16 gennaio alle ore 21.

“A futura memoria”: la lettura scenica sul palco del Teatro Dehon

La lettura scenica si intitola “A futura memoria” e darà nuovamente vita ai testi della giornalista Anna Politkovskaja, portavoce di giustizia e libertà in Russia durante la guerra cecena, riconosciuta con premi importanti quali il Global Award for Human Rights Journalism.

La voce di Valentina Lodovini – attrice che continua a collezionare premi tra cui Nastro d’Argento, David di Donatello e Ciak d’Oro – sarà affiancata da un’orchestra interamente femminile, l’IRIS Ensemble, diretta dal M° Valentino Corvino (violinista e direttore d’orchestra) ideatore dello spettacolo. «La musica sarà la punteggiatura del discorso, a volte lo accompagna creando un’atmosfera emotiva che potenzia il racconto» racconta la Lodovini.

La struttura di “A Futura Memoria” è basata sull’alternanza tra estratti degli sconvolgenti reportage di Anna Politkovskaja, che nel 2006 pagò con la propria vita la ricerca di verità, libertà e giustizia, video con immagini di repertorio e racconti fuori campo della cronaca dei principali accadimenti, e le musiche toccanti di tre compositori russi – Shostakovich, Khachaturian, Lyatoshynsky – che il regime stalinista censurò con l’accusa di “formalismo”. La fusione di queste componenti restituisce un racconto di fortissimo impatto emotivo.

I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Dehon dal martedì al sabato, ore 15-19, oppure un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Biglietti on-line disponibili sul circuito Vivaticket.

ASCOLTA L’INTERVISTA A VALENTINA LODOVINI: