Il daspo urbano, l’allontanamento di persone “indecorose” introdotto dalla legge Minniti, viene applicato a Bologna a 10 persone che dormivano per strada. “Impedivano il passaggio dei pedoni vicino alla stazione ferroviaria”, informa il Comune. Protesta Coalizione Civica: “La giunta Merola aderisce al vento xenofobo e populista he porta a stigmatizzare lo stato di bisogno e la povertà come una colpa”.

Nonostante l’anno scorso, quando il decreto Minniti sulla sicurezza urbana era ancora in discussione, l’assessore bolognese alla Sicurezza Riccardo Malagoli avesse espresso perplessità, anche a Bologna arriva l’applicazione del “daspo urbano”, la misura di allontamento di persone ritenute discrezionalmente una minaccia per il decoro.
In una nota, Palazzo D’Accursio informa che dieci persone che dormivano nei pressi della stazione sono state sanzionate con il daspo e dovranno ora allontanarsi dalla città.

La misura è stata adottata da Polizia Municipale e Polizia di Stato e la “colpa” delle persone destinatarie del provvedimento era quella di essere “sdraiate su materassi e accerchiate da numerose masserizie, impedendo di fatto la fruizione del passaggio pedonale nelle vicinanze di infrastrutture ferroviarie”.
Gli operatori di Hera, fa sapere sempre il Comune, hanno provveduto a pulire l’area una volta che le persone si sono allontanate.

Decisa la reazione di Coalizione Civica, che sottolinea come anche a Bologna venga contemplato il “reato di povertà“.
“Cosa facevano lì quelle persone? – si legge del comunicato della lista comunale – Una performance? Un picchetto? Un’installazione artistica? No. Quelle persone sono povere e non hanno un posto dove dormire. E sono state sanzionate e punite per reato di povertà”.
Secondo Coalizione Civica, l’applicazione del daspo urbano era nell’aria: “il sondaggio telefonico che sta svolgendo il Comune sul tema della sicurezza conteneva già tutta l’adesione della Giunta Merola al vento xenofobo e populista che soffia sempre più forte in Italia e in Europa, un vento che porta a stigmatizzare lo stato di bisogno e la povertà come una colpa“.

Sulla stessa il linea il commento del deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia: “Leggere che a Bologna sia stato usato il daspo urbano contro 10 persone che dormivano sotto i portici mi fa molto male. Le nostre città un tempo provavano a dare un tetto a chi non ne aveva uno, mentre ora si preoccupano di cacciarlo lontano dagli occhi. Resta da capire se sia peggiore il mandante Minniti o i tanti sindaci esecutori”.