Come ogni settimana, venerdì è il giorno delle nuove uscite discografiche. Questo venerdì 24 ottobre è piuttosto ricco: Piotta e Davide Toffolo, Kabo, Marco Castello, Mecna, Daniele Silvestri e Klangore Factory.

Le nuove uscite discografiche di venerdì 24 ottobre

Piotta e Davide Toffolo – Ecchime

In occasione dei cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, che avverrà il 2 novembre, Piotta celebra uno dei più grandi pensatori del Novecento italiano con il suo nuovo brano intitolato Ecchime. Il singolo, prodotto dall’etichetta La Grande Onda, nasce dalla collaborazione con Davide Toffolo, frontman e fondatore della band Tre Allegri Ragazzi Morti. Ecchime unisce sonorità moderne ed elettroniche a influenze più tradizionali, grazie all’intreccio tra beat contemporanei e pianoforte, curato dal musicista e compositore Francesco Santalucia.
Il testo è fortemente ispirato all’universo pasoliniano, con citazioni che spaziano tra musica (Cristo al Mandrione), cinema (Accattone) e poesia (Non c’è acqua più fresca che al mio paese appunto), restituendo un omaggio sentito e profondo. Il videoclip che accompagna la canzone è stato girato tra alcuni luoghi simbolici: le strade di Roma, come via Ostiense e il Teatro India, e gli scenari naturali del Friuli, lungo il fiume Tagliamento e le Alpi Carniche.

GUARDA IL VIDEO:

Kabo – Colpi di luna

Ci spostiamo in territori underground col nuovo singolo di Kabo, rapper e cantautore di Legnano, molto presente sui palchi a livello locale. Si guadagna l’attenzione della critica portando temi di denuncia a favore degli ultimi e degli emarginati e raccontando la provincia milanese. Dopo l’uscita dell’ultimo EP, risalente al 2022, gli ultimi mesi sono stati dedicati all’uscita di Luce, Elena, 100 Anime e Coriandoli. Oggi, con Colpi di luna, conferma la sua vena intima e riflessiva attraverso l’uso di una scrittura delicata e al contempo incisiva, con quella contaminazione deandreiana che unisce realismo e sogno, con un tocco di contemporaneità per svecchiare. La volontà di Kabo è raccontare la sofferenza umana e la sua fragilità vista dagli occhi di un passante: l’autore stesso, che osserva le persone e i loro comportamenti. L’intero componimento è una descrizione agrodolce che oscilla fra versi delicati e poesia cruda, che suona come una preghiera ma con la forza di un atto violento.

Marco Castello – Editto dal Sottoscoglio

A sorpresa, Marco Castello fa uscire Editto dal Sottoscoglio, il primo singolo che anticipa il prossimo disco. La canzone è il frutto di un lungo periodo di rabbia nei confronti del mondo vissuto dall’artista siciliano, che trova nella musica il modo più semplice e diretto di esprimere questo sentimento. In questo pezzo Marco canta, suona la batteria e ovviamente la chitarra, e racconta i meandri sotterranei di un’isola fittizia, dove un gruppo di dissidenti locali sancisce la fine dell’occupazione militare americana dando inizio a una rivolta che vedrà ricoperta di escrementi la base militare di Sigonella (luogo storico della provincia siracusana, protagonista di una crisi diplomatica fra Italia e Stati Uniti che rischiò di sfociare in uno scontro armato).

GUARDA IL VIDEO:

Mecna – Discordia, armonia e altri stati d’animo

Questo nuovo disco di Mecna nasce dall’urgenza di raccontare ciò che gli accade intorno: dalle riflessioni più intime ai ritratti di un’industria spesso spietata, l’album rappresenta una vera e propria radiografia dello stato d’animo del cantautore oggi. La copertina, una fotografia realizzata da Piero Percoco, mette in scena una metafora dell’essere umano: qualcosa di bello che viene consumato dall’esterno, dagli altri. Un’immagine che riflette perfettamente il realismo e l’autenticità dello stile di scrittura del rapper, semplice ma incisivo. Discordia, armonia e altri stati d’animo è composto da dodici brani che rappresentano, in sostanza, uno sfogo: un flusso di coscienza privo dell’ansia di inseguire una perfezione illusoria, e che predilige invece un processo creativo istintivo. Anche grazie alle produzioni di Lunar e Fudasca, il disco alterna momenti di profonda introspezione ad altri più leggeri, in un continuo scambio tra equilibrio e scontro, tra benessere e caos.

GUARDA IL VIDEO:

Daniele Silvestri e Klangore Factory – La mia strada

Il cantastorie della musica italiana torna in un nuovo ruolo firmando la colonna sonora originale del film RIP, diretto da Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis, già uscito nelle sale il 23 ottobre. Silvestri continua in questo progetto a collaborare col collettivo Klangore Factory: un’officina creativa musicale che ha co-fondato con alcuni dei suoi storici compagni di viaggio, fra cui Daniele “il Mafio” Tortora, Gabriele Lazzarotti, Daniele Fiaschi e Duilio Galioto. La colonna sonora del film è composta da molti brani strumentali in cui trovano spazio anche altri validissimi musicisti come Fabio Rondanini alle batterie, Jose Ramon Caraballo alle percussioni, Marco Santoro al fagotto e Beppe Scardino al sax. Le altre tracce inedite spaziano fra blues rock, country rock, funky dance, twist, ska, una ballata lenta e un pezzo chitarra e voce che vede la partecipazione di Davide Shorty come scrittore e cantante. La title track “La mia strada” è una canzone diretta, che racconta con disarmante sincerità l’accettazione del proprio cammino, con le sue abitudini, le sue deviazioni e la sua irriducibile coerenza. Proprio questi sono i temi portanti dell’album che riprendono le atmosfere malinconiche e le questioni trattate nel film, per un lavoro che unisce perfettamente l’arte musicale alla narrazione filmica.