Il 2 luglio comincia la settima edizione di ZED Festival Internazionale Videodanza, il festival che propone «un’esperienza immersiva nella videodanza, un incontro tra video e coreografia che si integrano in una situazione totalizzante, creando un unicum tra arte del corpo in movimento, linguaggio cinematografico, creatività, espressività e racconto».
Fino al 6 luglio si svolgerà il I Atto del festival, dedicato alla programmazione artistica e alla presentazione delle novità 2025 per lo schermo e per i dispositivi VR e AR, mentre dal 10 al 15 novembre si svolgerà il II Atto del festival che sposterà l’attenzione sull’attività divulgativa e formativa, con convegni e workshop, senza togliere spazio ad una proposta artistica inedita, tra proiezioni, esperienze VR/AR e installazioni multimediali.

L’atto I di ZED, il festival di videodanza

ZED Festival è diretto da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta, fondata nel 2002 come compagnia indipendente di produzione. Dal 2018 la compagnia ha avviato una ricerca sulla videodanza e nuovi media. «Come Compagnia della Quarta abbiamo sempre lavorato sulla produzione dal vivo, quindi capitavano spettacoli con danzatori o con attori in tour internazionali – racconta Coccetti – Durante questi nostri tour siamo venuti a conoscenza della videodanza che fuori dai confini italiani aveva una sua presenza, una sua esistenza, una sua produzione molto forte, mentre in Italia era molto frammentata, solo accennata. Quindi abbiamo cominciato semplicemente per curiosità, chiedendoci che cos’è la videodanza e come si esprime».

Il rapporto fra danza, audiovisivo e tecnologia AR/VR è diventato il centro dell’attività della Compagnia prendendo nel 2019 la forma del festival ZED. “È un mondo in continua evoluzione e la cosa per noi molto affascinante è che, se nello spettacolo dal vivo la danza è la protagonista principale, scopriamo invece che spesso nella videodanza il processo creativo non nasce dalla coreografia, ma nasce da altro, da un contesto altro che poi richiama la coreografia perché la coreografia, essendo danza, esprime dei concetti meglio di altre discipline” spiega il direttore artistico.

ZED inizia a lavorare in produzione con gli artisti che ospita. Un esempio è l’opera di Gwendaline Bachini Spiritus Mundi e l’altro è Fake Freedom di Jemima Cano, entrambe prime assolute inserite in cartellone in loop dal 3 al 6 luglio. «Abbiamo intenzione di portare avanti questa ulteriore attività di ZED Festival, la produzione di opere, perché per la prima volta possiamo mettere a disposizione il bagaglio di conoscenza che abbiamo acquisito in 7 anni e metterlo a frutto lavorando concretamente anche sulla fase più artistica, più creativa – raccontano Coccetti e Molducci – Un passaggio interessante per noi anche perché forse schiude alla possibilità che personalità storiche della danza dal vivo comincino ad interessarsi alla danza virtuale, alla danza in XR e alla relazione con ZED».
Da sembrare una nicchia, la videodanza in realtà sta ricevendo un’attenzione particolare anche da parte di artisti che fino ad oggi non hanno mai utilizzato queste nuove tecnologie.

Segnali di come il festival stia crescendo, di come la danza in XR cominci ad essere uno strumento libero, di espressione artistica di pari passo con la danza dal vivo. «Pur apparendo nicchia, ZED, sin dalla prima edizione, e questa è stata la sua carta vincente, ha inserito nelle programmazioni artisti di grandissimo valore, artisti che hanno un curriculum spaziale, che hanno lavorato in tutto il mondo, che della videodanza e della danza in XR hanno fatto uno strumento significativo dell’espressione artistica», concludono.

ZED Festival-I Atto, dal 2 al 6 luglio alle Serre dei Giardini Margherita; ingresso gratuito.
Anteprima lunedì 30 giugno, ore 19:30, con la proiezione al cinema Odeon del film di Gia Coppola The Last Showgirl.
Mercoledì 2 luglio un inedito evento di inaugurazione, che è al tempo stesso un sunto di tutta l’edizione stessa e un momento di riflessione e di confronto aperto col pubblico di ZED e con operatori, artisti e partner. Presso Le Serre dei Giardini Margherita

18.30 – 19.00 | INAUGURAZIONE | Apertura ufficiale del Festival con interventi di Mario Coccetti (AD ZED Festival), Lucia Carolina De Rienzo (COORPI), Enrico Coffetti (Cro.me), Lorenzo Burlando (Kilowatt)
19.15 – 19.30 Latte+ di S. Sciancalepore | collettivo S Dance Company, Balletto di Sardegna| Performance Live Site Specific
19.30 – 21.00 | Anteprima Programma Danza in XR 2025
19.45 – 20.15 | Presentazione Libro Bianco sullo spettacolo del vivo in Italia a cura di Piamonte dal Vivo
20.15 – 21.30 | Talk con gli Artisti | Gwendaline Bachini, Claudio Prati, Tommy Pascal
21.30 – 22.30 | Seasons of Dance di Tommy Pascal | Proiezione pubblica

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARIO COCCETTI: