Sabato 11 ottobre dalle 14 alle 22 a Fondo Comini, angolo via Fioravanti via del Battiferro, per Campiaperti si terrà una speciale degustazione di vini locali per tutti.
CampiAperti
Organizzatore di questo speciale evento CampiAperti, è un’associazione di produttori e consumatori che promuove l’agricoltura biologica, e la sovranità alimentare, sostenendo iniziative comunitarie legate al diritto della comunità di gestire la produzione e il territorio. Questa associazione si occupa di sostenere l’accorciamento della filiera, per permettere sempre di più il passaggio da un’agricoltura industriale, alla cara vecchia agricoltura contadina, riportando al centro tematiche come la stagionalità, le produzioni locali, e il confronto diretto tra consumatore e produttore permettendo così una gestione più etica ed ecologica del mercato. Basandosi su un semplice quanto categorico assunto, l’agricoltura biologica, o biodinamica, è l’unico tipo di coltura che permette di salvaguardare l’ambiente, e i contadini, valutando al massimo non l’efficienza produttiva, ma la qualità e il riconoscimento del lavoro umano.
Ribellarsi all’industrializzazione agricola un calice alla volta.
Vinelli Ribelli, si configura quindi non solo come una festa del vino dove bere qualche buon calice di vino in buona compagnia, ma come un vero e proprio metodo per dimostrare il proprio supporto a un metodo di coltivazione e produzione, consapevole, indipendente, rispettoso ed autogestito, basato sul dialogo tra i domandanti e gli offerenti. Un modo per sostenere produttori di vino locali, nascenti, indipendenti, presenti nell’underground dei vigneti bolognesi. Per chi si recherà il giorno 11 ottobre a Fondo Comini, sarà possibile dalle 14 alle 22 degustare svariati vini di produzione locale ed indipendente, ascoltando la musica selezionata sapientemente da DJ Lugi, ma sarà anche possibile scoprire le storie dei viticoltori, con l’incontro delle 17 “il vino tra poesia e realtà”, in definitiva non solo una bella serata, ma anche una presa di posizione, verso una direzione più umana e sostenibile, che punta a creare un mercato basato sul rispetto del territorio, dei lavoratori e della materia prima.