Venerdì 20 gennaio, dalle 17.30, si è formata una lunga fila davanti al Scuderia Future Food Living Lab, in coda coloro che aspettavano Niccolò Fabi. Il cantautore sta facendo, dal primo di dicembre, un tour per l’Italia, in cui, incontrandosi con i fan, racconta di sé e della sua musica, in particolare dell’ultimo album Meno per meno. Bologna è stata una delle undici città in cui ha tenuto questi incontri all’interno di alcuni spazi culturali e negozi, e qui, come negli altri luoghi designati, è stato proiettato un contenuto video inedito e il pubblico ha avuto modo di dialogare direttamente con il cantautore. 

Accesso libero, ma allo stesso tempo precedenza per chi possedeva una copia fisica dell’album, in cd o in vinile; ancor prima dell’inizio della presentazione la grande sala del locale era piena. Dopo il video di poco più di dieci minuti in cui Niccolò Fabi ha presentato il suo ultimo progetto musicale ha lasciato la parola al pubblico; per mettersi al pari di chi lo ascolta ha lasciato che ognuno potesse porre le proprie domande. Il cantautore, con molta ironia e altrettanta profondità, ha affrontato i temi più diversi ascoltando ogni parola che i fan gli hanno rivolto.

Meno per Meno fa più

L’album Meno per meno è uscito il 2 dicembre 2022 ed è un progetto musicale molto articolato che comprende alcuni dei brani di repertorio, che hanno garantito il suo successo, e altri brani inediti. Raccontando di questo progetto creativo il cantautore ha affermato che, pubblicare un album di sole canzoni inedite, sarebbe, per lui, complesso, per questo la scelta di affiancare i quattro brani inediti a quei pezzi che, anno dopo anno, si confermano delle certezze. Tra i brani del suo passato ha fatto scelte volte a garantire l’organicità dell’album, con un criterio di variazione: ha scelto brani diversi, da un punto di vista musicale e di contenuto, per costruire un percorso nella sonorità che passi attraverso toni differenti. I brani inediti sono: Andare oltre, Al di fuori dell’amore, L’uomo che rimane al buio e Di aratro e di arena. Quest’ultima già conosciuta dal pubblico più affezionato perché eseguita in concerto. Tra quelli di repertorio figurano invece brani storici come Costruire, Una mano sugli occhi o A prescindere da me.

Il titolo dell’album fa riferimento a una nozione elementare: un numero negativo moltiplicato per un numero negativo darà un risultato positivo. Con la sua musica è un po’ la stessa cosa: parole toccanti, che sembrano dare voci alle parti più profonde dell’anima e musica a tratti malinconica accompagnano il dolore e la sofferenza degli ascoltatori portando un conforto.

Il concerto all’arena di Verona: l’origine di Meno per Meno

Il 2 ottobre 2022 si è tenuto un concerto di Niccolò Fabi all’Arena di Verona per celebrare il venticinquesimo anniversario della sua carriera. Un’esperienza che lo ha segnato particolarmente, come racconta lui stesso, e che lo ha portato a voler rivivere le emozioni provate in quell’occasione con la musica. In occasione di quel monumentale concerto, davanti a 10mila persone, pronte a emozionarsi per la sua voce, il cantautore ha capito che la sua voce aveva bisogno di un accompagnamento significativo. Per questa aveva deciso di farsi accompagnare, per la seconda parte del concerto, da un’orchestra: l’Orchestra notturna clandestina, diretta dal Maestro Enrico Melozzi. La sinergia musicale che ha preso vita su quel palco ha creato qualcosa di magico che Fabi ha cercato di ricostruire in Meno per meno.

Come scrive su Instagram, annunciando l’album, «ho pensato che questa opera lunga e accurata di orchestrazione, in alcuni casi di riscrittura, fatta con Enrico Melozzi per questo concerto, non avesse esaurirsi in un’unica esibizione». Per poter coinvolgere chi non c’era, per rendere quelle emozioni concrete e durature la scelta di collaborare con l’Orchestra notturna clandestina anche nell’album. Meno per meno è nato dalla magia di quella notte e gli arrangiamenti classici tracciano il fil rouge fra brani del passato e novità, dando un nuovo spirito anche alle canzoni che sono note ai fan da decenni.