Gli studenti tornano in piazza il prossimo 5 ottobre con una manifestazione contro il governo, la crisi e l’austerità.

Dopo due settimane dall’avvio dell’anno scolastico, gli studenti medi scaldano l’atmosfera dell’autunno bolognese. Venerdì prossimo, 5 ottobre, saranno in piazza a Bologna per una manifestazione.
Al centro delle rivendicazioni studentesche restano temi ‘storici’ come lo smantellamento della scuola pubblica, ritorna la protesta sociale contro la crisi e l’austerità e si aggiunge la contrarietà alle politiche del governo Monti, con particolare riferimento ai piani di riforma del Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo.
“Con la parola d’ordine meritocrazia – si legge in un volantino – si vuole nascondere nei fatti un progetto che ha come obiettivo quello di far accedere ad un’istruzione di qualità già conforme al modello di una società soggiogata alle logiche di mercato soltanto chi dispone di un certo livello di reddito”.

Contro crisi e austerità, riprendiamoci scuole e città” è lo slogan della manifestazione, che partirà da piazza XX Settembre alle 9.
La manifestazione cerca di raccogliere tutte le sigle studentesche radicali, “dall’assemblea al campeggio nazionale degli studenti medi in Val Susa del network delle realtà antagoniste StudAut”, sotto la sigla Coordinamento Collettivi Antagonisti.
Per promuovere lo sciopero sono stati anche appesi alcuni striscioni all’istituto agrario Serpieri, al liceo Sabin e al Polo artistico.