Quando si legge una recensione di un concerto la prima informazione data è il numero di partecipanti, come se la massa di gente fosse il termometro della qualità dell’evento: Il Comfort Festival® ribalta questa regola ed a fronte di un biglietto non proprio regalato, regala invece un’esperienza unica, dove il limitato numero di persone, la location in pieno centro a Ferrara, il contatto diretto con l’artista fanno vivere un senso di pace, mettendo al centro il benessere psico fisico del pubblico e non la ricerca dei grandi numeri di massa.

L’obiettivo del Comfort Festival® è infatti utilizzare una location spaziosa, limitandone la capienza e concentrandosi sul comfort complessivo dei singoli partecipanti. La musica di Jack Johnson, il suo messaggio, arriva prima dell’artista stesso. Non è un concerto autoreferenziale, è un’esperienza di gruppo, dove il pubblico, una buona fetta di villeggianti stranieri, partecipa attivamente liberandosi dalla smania di filmare con il telefonino ogni secondo del concerto. Jack Johnson e la sua performance, con Adam Topol alla batteria, Merlo al basso ed il menestrello polistrumentista Zach Gill ( e che voce!) trasmettono senso di pace ed appartenenza ad un rito collettivo di ringraziamento alla terra su cui viviamo, all’ambiente che dobbiamo rispettare, nel momento stesso in cui rispettiamo chi ci circonda.
Con il modo di interagire con i musicisti che lo accompagnano, grazie al suo abbracciare con improvvisazioni gli artisti che lo hanno preceduto e con il rivolgersi al pubblico con una spontaneità disarmante si crea una impagabile connessione tra palco e presenti. Si tratta di momenti indelebili.

Barley Arts a Ferrara: la scaletta del 2 luglio

Never Know; Flake / In the Summertime; Taylor; Upside Down / Time Is the Master / Badfish; Inaudible Melodies; Sitting, Waiting, Wishing / Learning to fly (Tom Petty); If I Had Eyes; Bubble Toes; Costume Party; Mudfootball (con Francesco Piu); Wasting Time; Symbol in My Driveway (con Andrew Stockdale); Rock and Roll (Led Zeppelin cover, con Andrew Stockdale); Breakdown; I Shall Be Released (Bob Dylan cover, con Glen Hansard); Gloria (Them cover, con Glen Hansard; Banana Pancakes; Shot Reverse Shot; Good People; Do You Remember; Sunsets for Somebody Else; Tape Deck; I Got You; Angel; Better Together