Gran Teatro Anatomico è la nuova produzione di Archiviozeta che debutterà il 24 ottobre con un mosaico che trae liberamente linfa dalle storie di Olga Tokarczuk. Un’azione teatrale itinerante che attraverserà gli spazi dell’Ala monumentale di San Michele in Bosco in stretta collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli.

“Gran Teatro Anatomico”, l’anatomia si fa teatro

Gran Teatro pone una riflessione sulla complessità del corpo umano in relazione al cosmo, sul dolore e la ricerca di equilibrio partendo dalle opere di Olga Tokarczuk, Premio Nobel per la Letteratura 2018. Verranno messi in scena tre storie, tre racconti storici tra l’Olanda del ‘600 con dissezioni e lezioni di anatomia, la Vienna del ‘700 con racconti di Wunderkammern coloniali e razziste e infine la Parigi di metà ‘800 ripercorrendo il funerale enigmatico di Chopin.
Appuntamenti con storie anatomiche che si intrecciano e ci fanno scoprire preziosi documenti, affreschi,libri, atlanti e modelli – forniti dall’Ala monumentale di San Michele in Bosco e dall’Istituto Ortopedico Rizzoli – che porteranno lo spettatore a rivolgere uno sguardo verso l’interno, al corpo umano, ma anche verso l’esterno, verso il grande organismo dell’universo.

Le tracce saranno condotte attraverso gli intricati disegni anatomici cinquecenteschi del Vesalio, fondatore dell’anatomia moderna, e gli atlanti di Paolo Mascagni, noto anatomista e fisiologo, che fu il primo scenziato ad evidenziar l’intera struttura dei vasi linfatici e autore di Anatoimiae Universae, conservati della magnifica Biblioteca Umberto I dell’Istituto Ortopedico di Bologna
Lo spettacolo fa parte di VISTA PARADOX 2025 prospettive culturali realizzato con il sostegno del comune di Bologna.
Per consultare tutte le informazioni sulle prenotazioni e sulle date si può andare sul sito www.archiviozeta.eu

ASCOLTA L’INTERVISTA A GIANLUCAGUIDOTTI E ENRICA SANGIOVANNI: