Take Me Home” è il nome del tour degli A Toys Orchestra che si conclude venerdì 3 ottobre all’Estragon Club di Bologna (biglietti —> qui!)

Data conclusiva del tour degli A Toys Orchestra venerdì 3 ottobre ad Estragon Club (Bologna) con tanti amici sul palco

«Per noi non era scontato tornare a suonare dopo una lunga pausa – spiega ai nostri microfoni Enzo Moretto – Il tour è stato estremamente positivo, abbiamo fatto un lungo tour in giro per il mondo. Volevamo chiudere con una grande festa!».
Sarà una data imperdibile con violini, violoncelli, trombe, cori. «Un’intera orchetra fatta di ospiti che sono principalmente amici, ci saranno musicisti che hanno suonato con noi in passato – continua a raccontare – Rodrigo d’Erasmo al violino ed altri ammenicoli, Julien che è stato membro della band per una decina d’anni. E tanti altri fratelli, amici che fanno parte della scena cittadina. Insomma una grande festa tra amici, non solo per gli A Toys Orchestra ma per tutti».

Gli A Toys Orchestra sono uno dei gruppi più importanti del rock italiano del nuovo millennio sin dall’album d’esordio “Job” (2001), con centinaia di live nella penisola e all’estero e numerose collaborazioni nel mondo del cinema e della tv, dalle colonne sonore di film e documentari alle partecipazione come resident band nel programma “Volo in diretta” (Rai3).
Noi abbiamo avuto modo di intervstarli già in altre occasioni, per esempio con l’uscita di Midnight Again qualche anno fa.

Il 25 gennaio hanno pubblicato il nuovo singolo “Life Starts Tomorrow” – a sei anni di distanza dall’ultima pubblicazione – e il 27 giugno l’album “Home Recordings: Demos, Outtakes & Covers 2003 – 2023”.
Un blues-rock sostenuto da chitarra e piano rhodes, squadrato e cubista, che grazie all’uso dei cori e dei fiati diventa soul, gospel e R&B, a conferma del sound internazionale che negli anni ha permesso al gruppo di farsi apprezzare anche fuori dai confini nazionali.

La band, nonostante il successo a livello internazionale è sempre rimasta fuori dalle logiche di mercato mainstream: “quello che sta succedendo nel mondo della musica ha delle ragioni importanti, sappiamo tutti in cosa è coinvolto il CEO di Spotify, parliamo di un mercato, di numeri, che nulla hanno a che vedere con la musica, con l’arte, con la creazione di una comunità e una scena musicale, sono freddi numeri, e io sono discalculico.” Scherza Enzo che centra però dei punti cruciali della questione.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ENZO MORETTO: