Domenica 21 settembre 2025, alle 18.30, al Teatro del Baraccano (via del Baraccano, 2), l’ODV Namastè invita tutti a partecipare ad un evento gratuito per conoscersi, scoprire la cultura indiana, e farsi rapire dalle danze e dalle storie delle persone presenti.

Un evento sociale:

L’evento, che si svolgerà il  21 settembre alle 18:30 in località, via del Baraccano, 2, si pone come un ottimo metodo per attirare persone e parlare della causa dI Namastè, un evento che nasce con l’idea di avvicinare persone e creare connessioni, sia tra namastè e i partecipanti, che tra gli stessi partecipanti. L’evento prevede dei talk tenuti da Namasté per parlare delle storie emozionanti delle esperienze dirette dei volontari, seguiti poi da uno spettacolo di tradizionali danze indiane tenuto dalla danzatrice Shilpa Bertuletti. Artista Indiana cresciuta a Bergamo che ha studiato danza tradizionale con le più grandi guru di quest’arte, direttamente nel continente indiano, tra cui Bijayini Satpathy, Surupa Sen e Lingaraj Pradhan. Successivamente al suggestivo spettacolo di danza tradizionale di Shilpa, arriverà il momento atteso e selling point della serata, un aperitivo offerto a tutti i partecipanti, che permetterà non solo di divertirsi e rifocillarsi, ma di sfruttare al meglio questa serata chiacchierando e conoscendo le persone attorno a noi, creando connessioni ed esperienze in questo bellissimo ambiente culturale e solidale.

Organizzazione Namastè: Onore a te.

Necessario per parlare di questa bella serata, spendere almeno qualche parola all’organizzatore dell’evento. Namastè, fondata nel 1996 da Valeria Palmieri, si occupa di fornire sostegno a distanza a bambini poveri, o orfani in India, permettendo loro di crescere in famiglia con un piccolo sostegno mensile fornito da un benefattore dall’altra parte del mondo. Questa serata, pone come il suo obiettivo quello di presentare l’organizzazione a volti nuovi, riuscendo però ad essere anche un perfetto punto di incontro per i partecipanti stessi, rendendola un’ occasione per salutare qualcuno di nuovo per la prima volta, nello spirito del nome dell’organizzazione, parola usata per salutarsi dando una forma di inchino spirituale, mettendosi in contatto ed in ascolto con il prossimo.