Non sempre le aziende si possono permettere di rinnovare periodicamente i macchinari da loro utilizzati per lo svolgimento delle diverse attività lavorative e questo si può tradurre in una serie di problematiche legate alla loro inferiore capacità produttiva e soprattutto alla possibile minore sicurezza nei confronti del lavoratore.

Ecco che diventa fondamentale per il datore di lavoro valutare questi due aspetti per decidere quando sia giunto il momento di effettuare un investimento e acquistare, noleggiare o prendere in leasing un nuovo macchinario.

La manutenzione ordinaria e straordinaria

Una corretta pianificazione e un opportuno monitoraggio dello stato di fatto delle attrezzature aziendali dovrebbe consentire di intervenire preventivamente.

Per far sì che un qualsiasi macchinario possa essere garantito per avere una lunga vita, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria rivestono un ruolo fondamentale. Ecco perché qualsiasi imprenditore si dovrebbe rivolgere a un servizio di manutenzione interno o esterno all’azienda e redigere un piano programmatico di verifica di tutte le attrezzature presenti che stabilisca la frequenza e la tipologia degli interventi che devono essere compiuti.
Oltre a questa manutenzione ordinaria, poi, si dovrà prevedere una pronta azione straordinaria in caso di guasto improvviso e non preventivato.

Il marchio CE

Tutti, ormai, sentono parlare di marchio CE e molto probabilmente hanno visto più volte il suo logo impresso su macchinari, attrezzature o altri dispositivi, ma probabilmente non sempre si conosce il suo reale significato e l’importanza che riveste.

CE sta per Marchio di Conformità Europea e va proprio ad indicare che quel particolare prodotto rispetta le Direttive promulgate dalla Comunità Europea in merito alla sua progettazione, costruzione, immissione sul mercato, utilizzo e smaltimento. Si tratta di un marchio creato nel 1993 e valido all’interno della Comunità Europea e dei quattro paesi EFTA (Norvegia, Islanda e Liechtenstein e Svizzera) che tutti i macchinari, le attrezzature e i dispositivi elettronici devono possedere.

La compravendita dei macchinari usati

A volte, se si rende necessario acquistare un macchinario e si intende risparmiare qualche soldo, può risultare conveniente acquistare macchinari usati. 

Questo permette sia di realizzare un risparmio economico perché comprare un’attrezzatura di seconda mano è certamente più vantaggioso rispetto ad una nuova, sia di dare lunga vita a macchinari ancora efficienti.
L’importante, comunque, è effettuare una corretta valutazione delle condizioni del macchinario acquistato, richiedendo che sia venduto con il suo manuale di istruzioni.
Per le attrezzature che lo prevedono, si dovrebbe sempre chiedere di visionare e farsi consegnare il libretto di registrazione delle manutenzioni periodiche per avere una vera e propria storia cronologica della vita di quell’attrezzatura. 

Per saperne di più, leggi quest’articolo sull’utilizzo dei macchinari vecchi.

Per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese, quindi, si consiglia di rivolgersi a tecnici specializzati o consulenti che visionino la macchina che si vorrebbe acquistare per effettuare una valutazione della stessa, necessaria per analizzare nel dettaglio il suo stato di usura, la reale effettuazione delle attività di manutenzione a cui è stata sottoposta nel tempo, i suoi eventuali problemi o difetti e la documentazione disponibile.
Solo dopo questa analisi specifica si potrà valutare se acquistare o meno il macchinario usato.

Macchinari vecchi: minore produttività e maggiori costi di gestione

È possibile in alcuni casi, indipendentemente dallo specifico settore produttivo, che l’utilizzo nella propria azienda un macchinario vecchio determini una minore capacità produttiva.

Attrezzature arretrate, infatti, possono determinare ritmi di produzione inferiori, possono mostrare una precisione inferiore in alcune lavorazioni, spesso sono soggette a consumi elettrici superiori e sono più propense a guasti e rotture.

Va da sé che i costi di gestione possono risultare più elevati rispetto a quelli di un macchinario o un’attrezzatura nuovi.

Per concludere, pur potendo essere utili nel ciclo produttivo, i vecchi macchinari possono presentare diverse problematiche sia a livello gestionale che a livello produttivo. Occorre quindi procedere ad un’attenta valutazione finalizzata a stabilire se (e quando) provvedere alla loro sostituzione.