Abbracci di gioia e abbracci per l’accorpamento. Il Comitato Articolo 33 ha concluso la campagna di raccolta firme per il referendum sul finanziamento alle materne private. Prossimo obiettivo: l’accorpamento con le politiche 2013.
È stata al tempo stesso una festa e una tappa della battaglia quella che il Comitato Articolo 33 ha portato in piazza Maggiore questa mattina. Una festa per celebrare la conclusione della raccolta di firme necessarie a validare il referendum sul finanziamento alle materne private che, dunque, si farà. Le novemila firme necessarie sono state superate già a novembre, ma i referendari sono andati avanti per saldare ancora di più il rapporto con la cittadinanza. 13500 (il 150% di quelle necessarie) le firme totali raccolte e consegnate questa mattina alla segreteria di Palazzo D’Accursio, che ora dovrà controllarle per dare il via libera definitivo alla consultazione.
Ma quella di questa mattina è stata anche una nuova tappa della battaglia ingaggiata con la giunta Merola, apertamente contraria al referendum. La parola d’ordine ora è “accorpamento“, ovvero il desiderio che i cittadini bolognesi possano votare sul tema dei finanziamenti alle materne private contestualmente alle elezioni politiche della primavera prossima.
“Attraverso un approfondimento abbiamo scoperto che non sarebbe nemmeno necessaria una modifica allo statuto comunale – afferma la portavoce di Articolo 33, Francesca De Benedetti – Per cui ora spetta al sindaco decidere se ascoltare la voce dei cittadini”.
Le ragioni per unire le due consultazioni sono essenzialmente due: risparmiare risorse economiche, che in caso di votazioni distinte raddoppierebbero, e favorire la partecipazione della cittadinanza.
E proprio sulla partecipazione si misurerà la volontà del Partito Democratico e dell’Amministrazione comunale. La partecipazione è stata sbandierata in occasione delle primarie del centrosinistra per la designazione del candidato premier. Ora il partito di maggioranza dovrà dare prova di favorirla anche quando non condivide il tema o non è lui a proporlo.