Il Festival della Partecipazione, che si svolge a Bologna dal 12 al 14 settembre, ha inaugurato la sua 10^ edizione con un’iniziativa sul cambiamento climatico.
“Verso un adattamento più equo: sfide e prospettive per riconoscere e includere voci non rappresentate nell’azione climatica” è il titolo dell’evento, promosso da ActionAid Italia nell’ambito del progetto Inclusion for a Fair Transition e finanziato dalla European Climate Foundation, e che si è tenuto in Sala Tassinari di Palazzo Accursio.
Crisi climatica, al Festival della Partecipazione si è parlato di adattamento
Di fronte ad una Italia divisa tra caldo e freddo, con vittime conseguenti agli eventi climatici estremi, e dichiarazioni dell’Agenzia Europea dell’Ambiente che afferma come l’Europa stia diventando il continente più caldo con mari che raggiungono le temperature record di +5°, adattarsi è un imperativo non più prorogabile.
Per questo ActionAid espone il paradigma dell’adattamento che va portato al centro del dibattito pubblico rendendolo una prerogativa politica e culturale, evidenziandone i problemi e le disuguaglianze sociale, ambientali, strutturali e politiche per eliminare i divari di risposte e di impatto, avvallandone il dislivello.
Durante il Festival della Partecipazione si è insistito sulla necessità del «coinvolgimento delle comunità in condizioni di fragilità e marginalità nelle politiche di adattamento al cambiamento climatico», obiettivo del progetto europeo “Inclusion for a fair transition”. Quest’ultimo si concentra sulla raccolta di voci, testimonianze e esperienze inascoltate per stabilire una strategia efficace, orientarne azioni e far emergere le difficoltà di determinate categorie e di come esse siano spesso escluse e marginalizzate dai provvedimenti per il clima in zone ad alto rischio e non supportate economicamente e strutturalmente.
Per ampliare la partecipazione nei processi decisionali, ActionAid ha lanciato il progetto AI4Deliberation, che tra le azioni ha visto l’allestimento di una mostra per commemorare l’alluvione in Romagna del 2023.
Il progetto, finanziato dal programma “Horizion Europa”, in collaborazipone con altri 12 partner, serve a creare una piattaforma online basata sull’intelligenza artificiale, il cui scopo è facilitare processi deliberativi digitali su larga scala, multimodali e gamificati. La piattaforma sarà configurata in uno spazio immersivo con funzionalità audio-video supportate dall’IA permettendo di aiutare tutte le fasi di un processo partecipativo e l’adozione istituzionale.
L’obiettivo di fondo resta l’orientamento delle politiche pubbliche verso una transizione equa, che è possibile solo se è partecipata e condivisa.