Sempre più spesso si sente parlare di lavoro freelance e di gig economy. Si tratta in effetti di due fenomeni in grande crescita che indicano due modalità diverse fra loro, anche se presentano alcune similitudini.
I freelance sono professionisti autonomi che offrono un servizio specializzato; i classici esempi sono i copywriter, i giornalisti freelance, i grafici, i fotografi, gli sviluppatori ecc.
I gig worker, ovvero i lavoratori della gig economy, invece, non sempre svolgono un lavoro specializzato, bensì incarichi temporanei (i cosiddetti “gig”), spesso appoggiandosi a grandi piattaforme come Uber, Glovo, Deliveroo ecc.
Una caratteristica che accomuna i freelance e i gig worker è l’esigenza di ottimizzare le spese e di ricevere i propri compensi in tempi brevi, evitando il più possibile gli aspetti burocratici e i costi fissi.
Anche se oggi i conti online offrono condizioni economiche particolarmente convenienti, prevedono comunque alcune spese fisse e commissioni ed è per questo motivo che per queste tipologie di lavoratori una soluzione ad hoc è quella della carta prepagata dotata di IBAN senza conto, uno strumento che unisce la praticità di una carta di debito ad alcune funzionalità che sono tipiche di un conto corrente.
Cos’è una carta prepagata con IBAN senza conto corrente?
La carta prepagata con IBAN senza conto corrente è un prodotto proposto da molte banche grazie al quale è possibile effettuare diverse tipologie di transazioni finanziarie. Più popolarmente è chiamata carta con IBAN o carta conto. Le sue caratteristiche la rendono una sorta di via mezzo tra una carta di debito e un conto corrente.
Da un punto di vista strettamente tecnico è una particolare forma di carta prepagata che si distingue dalla tipologia classica in quanto è associata a un IBAN, un codice alfanumerico utilizzato per identificare in modo univoco un conto corrente bancario.
Carta prepagata con IBAN: la ricarica
Una carta prepagata con IBAN si basa sul principio del prepagamento. Ciò significa che il titolare, per poter effettuare acquisti, addebiti o prelievi di denaro contante, dovrà versare in anticipo un importo che, in quel momento, sarà il suo massimo limite di spesa.
Per effettuare la ricarica ci sono diverse possibilità: si può fare un bonifico, usare uno sportello ATM, recarsi in una filiale della banca emittente o in una ricevitoria convenzionata o, ancora, ricaricare tramite Internet Banking o Mobile Banking.
Solitamente sono previsti sia un limite per la ricarica singola, sia un limite alla disponibilità massima che può essere presente sulla carta. Questi limiti possono differire tra una banca e l’altra e sono chiaramente specificati sul contratto.
Quali operazioni possono essere fatte con una prepagata con IBAN
Il motivo per cui una prepagata con IBAN è una soluzione idonea per freelance e gig worker è che si tratta di uno strumento pratico, flessibile e conveniente che permette di effettuare la maggior parte delle principali transazioni finanziarie: bonifici in Italia e all’estero, pagamenti negli shop fisici e nei negozi online, addebito di bollettini MAV e RAV, domiciliazione di utenze domestiche e di abbonamenti con canone periodico, ricariche telefoniche e prelievo di contanti agli sportelli ATM.
Infine, per quanto riguarda le operazioni in accredito, la presenza dell’IBAN la rende idonea alla ricezione di bonifici.
La verifica del saldo e il controllo delle operazioni effettuate può essere effettuata tramite Internet Banking, Mobile Banking o sportello ATM.






