Il M5S ancora all’attacco del Ficobus, gli autobus che portano i visitatori alla “Disneyland del cibo” di Oscar Farinetti. “Appena 4 passeggeri per corsa nonostante i 148 posti disponibili”, ma Comune e Regione vogliono aspettare la fine della sperimentazione di un anno per non pagare penali. L’intervista alla capogruppo M5S in Regione Silvia Piccinini.
Ficobus: coperto il 3% dei posti disponibili
Il M5S torna alla carica sui Ficobus, i bus Tper impiegati per il collegamento diretto tra il centro di Bologna e il parco agroalimentare di Eataly. “Il bilancio dei primi sette mesi e mezzo dei Ficobus – afferma in una nota la capogruppo in Regione Silvia Piccinini – è stato più che fallimentare con appena 4 passeggeri per corsa su 148 posti disponibili”. Un “danno” secondo la pentastellata, “a cui si aggiunge anche una beffa del tutto particolare visto che Tper a febbraio di quest’anno, con davanti già i primi miseri dati sulle presenze dei viaggiatori, ha messo nero su bianco che i quattro bus acquistati con soldi pubblici non potessero essere utilizzati su altre linee se per quella che collega la stazione al parco commerciale di Farinetti”. Ecco perché, prosegue Piccinini, “in tutto questo tempo, anche se i passeggeri continuano a contarsi sulle dita di una mano, Comune e Regione hanno sempre dichiarato che prima di ogni decisione bisognasse aspettare la fine della sperimentazione a fine 2018: semplicemente perché si tratta di una scelta obbligata a meno di non pagare le penali previste nel contratto.
Piccinini fornisce tutte le cifre. “Dal 15 novembre del 2017, primo giorno di apertura del parco, allo scorso 30 giugno sono stati appena 73.611 i passeggeri che hanno viaggiato a bordo delle oltre 15mila corse garantite dai 4 bus snodabili da 148 posti. In pratica una media di 4,7 passeggeri per corsa. Un dato che rispecchia l’andamento a dir poco disastroso che avevamo denunciato nei mesi scorsi quando da una media di 6 passeggeri per corsa nelle prime settimane di apertura si è precipitati a poco più della metà nei mesi successivi, con moltissime corse che ogni giorno viaggiano con nemmeno un passeggero a bordo. Altro che numeri e presenze in crescita come anche i vertici di Tper avevano assicurato, guardandosi bene però dal mostrare qualsiasi tipo di cifra reale”.
Ora i 5 stelle puntano il dito sul fatto che i bus non possano essere usati anzitempo su altre tratte. “Sembra incredibile ma è tutto scritto in questo contratto stipulato quando ormai era già chiaro a tutti che gli autobus da 18 metri avrebbero viaggiato ogni giorno praticamente deserti. Ecco spiegato il perché sia gli assessori Priolo e Donini, in Comune come in Regione, hanno sempre sostenuto che ogni decisione sull’eventuale ricollocazione di questi bus dovesse avvenire dopo la fine della sperimentazione a fine anno e non prima. Insomma, siamo davanti a un evidente spreco di risorse che potevano essere messe a disposizione dei cittadini e che invece restano ostaggio degli interessi particolari di pochi, anzi di pochissimi. Tutto questo è inaccettabile e per questo chiediamo che la presidente di Tper Giuseppina Gualtieri venga al più presto in commissione in Assemblea Legislativa a chiarire tutti gli aspetti di una vicenda che appare ogni giorno ancora più surreale”.
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