“Del guardar lontano” è il titolo della nuova progettualità di Ert – Emilia Romagna Teatro. Il titolo della stagione teatrale 2025/26 è una dedica e un impegno: la dedica al drammaturgo, poeta e narratore Giuliano Scabia, «a stare nello spirito di avventura che illuminerà il nuovo operato; e l’impegno verso il futuro, con artiste, artisti e il pubblico a osservare insieme nuovi orizzonti del teatro con uno sguardo che può spingersi lontano», spiega la direttrice di Ert, Elena Di Gioia.
Ert presenta la nuova stagione teatrale da 150 titoli, di cui 53 a Bologna
Il cartellone di Ert si compone di oltre 150 titoli, di cui 53 a Bologna. Tra questi, 17 sono produzioni, 13 coproduzioni, 23 ospitalità, il tutto nell’intreccio di grandi maestri, attori e nuove creatività. La stagione partirà il 18 ottobre e si snoderà tra il Teatro Arena del Sole e i palcoscenici altre città dell’Emilia Romagna, tra cui Cesena, Modena, Castelfranco Emilia e Vignola.
Ert vuole affermare la propria identità attraverso un intreccio di progettualità in modo da creare un alchimia chiara e forte attraverso la rilettura di classici, alle nuove scritture per la danza, fino al legame con le nuove drammaturgie. L’idea precisa e necessaria è quella di un teatro che rilancia e ascolta, custodisce e rischia e intreccia linguaggi, generazioni e territori.
Tra i grandi maestri: Pippo Delbono, artista di riferimento per Ert, atteso con il suo ultimo lavoro “il Risveglio”, Danio Manfredini con “divine” e con il suo nuovo lavoro “Cari spettatori”, Natalino Balasso in “La grande magia”, Marco Martinelli con “Lettera a Bernini” e molti altri.
Dopo il grande successo dell’anno precedente, inoltre, viene riconfermata anche la compagnia Kepler-452 con lo spettacolo “A place of Safety”, che ha recentemente vinto due riconoscimenti al Premio Franco Enriquez e il Premio Le Maschere del Teatro e che diventa sempre di più un punto fermo e fondamentale nel palinsesto.
Lo sguardo è un altro punto cardine del teatro: quest’anno si riporta in campo Vie Festival, rassegna storica, pioneristica ed identitaria di Ert, che tornerà dall’autunno del 2026 con un connubio di artisti emergenti e affermati.
Il programma si arrichisce anche di tanti progetti speciali che entrano nelle città. L’obbiettivo è quello di lavorare e creare un teatropubblico, scritto tutto attaccato, in modo da creare un teatro “per le città” e non “nelle città”, devoluto ad un senso di dedica e di lavoro condiviso con le comunità.
ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA DI GIOIA: