Torna a Bologna “A occhi aperti”. festival internazionale di fumetto e illustrazione. La terza edizione si svolgerà dal 19 al 23 novembre, col titolo Mondi accanto: un invito ad accorgersi delle realtà che sono al nostro fianco, anziché sperticarci a cercare obiettivi lontani o immaginare nuove realtà. “Mondi accanto” – spiega Daniele Dal Pozzo, assessore alla Cultura – significa prestare attenzione a ciò che abbiamo accanto, sia dal punto di vista del tempo sia dal punto di vista dello spazio. In questi tempi di incertezza sistemica, significa esplorare alternative e soluzioni.
L’Accademia di Belle Arti di Bologna sarà il luogo di incontro per attività di formazione e ricerca artistica, con un vasto programma di mostre, e workshop, il tutto dedicato agli intreccio di linguaggi e pratiche del disegno contemporaneo.
Il programma di “A occhi aperti 2025”: attività sperimentali, poesia visiva e una giornata su Nicole Claveloux
Il viaggio comincia con la mostra A dialogue across times and landscapes. Sotto/sopra (12–29 novembre), nata da un dialogo internazionale tra studenti dell’Accademia di Bologna, della PXL–MAD School of Arts di Hasselt e della Vilniaus dailės akademija di Vilnius.
Attraverso il disegno, i giovani artisti attraversano Bologna come fosse una mappa in divenire: tra strade, ricordi e sogni, la città diventa un laboratorio aperto di narrazione visiva.
La mostra, curata da Sara Colaone e Mario Rivelli per l’Accademia, è parte del programma Erasmus+ BIP 2025.
Dal 20 novembre al 23 dicembre, l’Accademia ospita Riflesso fantasma, un dialogo visivo tra Dario Sostegni, autore de Il sogno della cicala (Canicola), e B*MO (Bérénice Motais de Narbonne).
Due sguardi giovani e complementari che si specchiano nel disegno come linguaggio di introspezione e di critica, dove l’adolescenza diventa spazio di metamorfosi e di libertà.
La mostra, curata da Hamelin in collaborazione con l’Accademia, sarà presentata mercoledì 19 novembre alle 17 in Aula Magna, alla presenza del direttore Enrico Fornaroli, e inaugurata alle 18 con gli artisti.
Un progetto che intreccia intimità e politica, restituendo la complessità del vivere contemporane
Il 20 novembre, dalle 10, l’Accademia ospita una giornata di studi su Nicole Claveloux, protagonista della mostra principale del festival. Studiosi e autori come Loïc Boyer, Jean-Marc Lonjon e Laura Scarpa approfondiranno l’immaginario dell’artista francese, pioniera di un segno capace di unire sogno, ironia e critica sociale.
Nel pomeriggio, all’Auditorium di Salaborsa, il dialogo proseguirà con David B., Laura Pugno ed Emilio Varrà.
Un’occasione per riflettere sull’eredità di una delle figure più libere e visionarie del fumetto europeo.
Le Nuove conversazioni a vignetta (22–23 novembre, al DAS – Dispositivo Arti Sperimentali) aprono un dialogo tra artisti, teorici e scrittori sui temi centrali del festival: memoria, infanzia, satira e fantastico.
Tra gli incontri: Lika Nüssli con Federica Lucchesini, Hurricane con Vittorio Giacopini, David B. con Emanuele Dattilo, e un confronto tra B*MO, Dario Sostegni e Raffaele Sorrentino.
Sempre Lika Nüssli guiderà Poesia visiva, un workshop intensivo (22 novembre – 5 dicembre, URCA Studio) con studenti dell’Accademia, sostenuto dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e da Pro Helvetia, che si concluderà con una mostra collettiva.
Due lezioni speciali di Roberto Catani e B*MO, una portfolio review con editori come Coconino Press, Sputnik Press, Eris Edizioni e Sarah Mazzetti, e l’incontro tra le Accademie italiane – da Urbino a Venezia, da Roma a Torino – testimoniano la volontà di costruire una rete nazionale di giovani artisti.
Il 21 novembre, alle 11.30, il DAS ospiterà un momento collettivo di confronto tra scuole e studenti.
Il collettivo LeleMarcojanni documenterà il festival in un progetto audiovisivo condiviso con gli studenti del corso di Linguaggi del Cinema e dell’Audiovisivo, a suggellare il dialogo tra arti visive, cinema e narrazione.
Per ogni dettaglio sul programma rimandiamo al sito del festival. Per informazioni scrivere a: info@hamelin.net o chiamare lo 051.233401
ASCOLTA L’INTERVISTA AL DIRETTORE ARTISTICO EMILIO VARRÀ:







