Nella mattinata del primo ottobre la Global Sumud Flotilla ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto di quanto accaduto nelle prime ore del giorno, quando alcune imbarcazioni israeliane hanno tentato di ostacolare l’avanzata della missione umanitaria, per per ribadire, attraverso giuristi internazionali ed esperti marittimi, il contesto giuridico del blocco navale israeliano, e per confermare le posizioni dei passeggeri della flottiglia sulla loro missione, le loro motivazioni e l’urgenza di rompere l’assedio di Gaza.
L’esercito israeliano comincia ad ostacolare la Global Sumud Flotilla
Erano le 8.54 quando il canale di comunicazione con la stampa della Global Sumud Flotilla ha diramato il primo comunicato sulle azioni dell’esercito israeliano per impedire alle imbarcazioni della missione umanitaria di consegnare gli aiuti a Gaza.
Dopo giorni di sorvolo di droni sulle imbarcazioni, Israele ha cominciato i tentativi di dissuadere la Flotilla con manovre nautiche pericolose, senza per il momento aprire il fuoco o assaltare le barche, come accaduto alle precedenti missioni della Freedom Flotilla.
«Nelle prime ore di questa mattina, le forze navali di occupazione israeliane hanno lanciato un’operazione intimidatoria contro la Global Sumud Flotilla – si legge nel comunicato – Una delle nostre navi capofila, Alma, è stata aggressivamente circondata da una nave da guerra israeliana per diversi minuti. Durante l’incidente, le comunicazioni di bordo, comprese le nostre trasmissioni a circuito chiuso, sono state disattivate da remoto e la nave si è avvicinata pericolosamente, costringendo il capitano a una brusca manovra evasiva per evitare una collisione frontale. Poco dopo, la stessa nave ha preso di mira Sirius, ripetendo simili manovre di molestia per un lungo periodo di tempo, prima di ritirarsi definitivamente. Queste manovre sconsiderate e intimidatorie hanno messo i partecipanti a serio rischio».
Tutto ciò si è svolto in acque internazionali e per il momento la Flotilla ha comunicato di voler continuare la navigazione verso Gaza.
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