Bologna si prepara ad accogliere l’autunno musicale di AngelicA – Centro di Ricerca Musicale, che quest’anno celebra i quindici anni di attività con un programma articolato e di ampio respiro artistico. Dal 30 settembre all’11 dicembre il Teatro San Leonardo, sede del Centro, ospiterà la prima parte della stagione 2025-26, affiancata da appuntamenti in altre città e istituzioni culturali.

AngelicA, 15 anni di ricerca musicale e una nuova stagione autunnale

La rassegna, che negli anni ha consolidato Bologna come punto di riferimento nazionale e internazionale per la musica contemporanea e di ricerca, si aprirà con la sonorizzazione dal vivo curata da Stefano Pilia per “Racconto d’estate. Nena Lavello, cento anni fa”, progetto legato all’Archivio Aperto della Fondazione Home Movies. Seguiranno numerosi appuntamenti in prima assoluta, residenze artistiche e collaborazioni con realtà locali e internazionali.
Tra gli eventi in cartellone spiccano l’omaggio a Cathy Berberian e Luciano Berio, il ritorno degli Huun-Huur-Tu, la prima assoluta di “This Ever Existence Flare” di Rob Mazurek in coproduzione con il Festival Aperto di Reggio Emilia e l’omaggio a Erik Satie di Alessandra Celletti al Mast Auditorium, che chiuderà la programmazione autunnale.

Parallelamente riprenderanno le attività del Piccolo Coro Angelico, laboratorio corale per bambini e ragazzi giunto anch’esso al 15° anno di attività. Guidato da Silvia Tarozzi con la collaborazione di Gloria Giovannini e Roberta Ciancio, il coro porterà avanti un percorso di ricerca vocale e creativa che culminerà in un saggio all’interno del Festival AngelicA 2026.
Accanto alla dimensione artistica, l’associazione Pierrot Lunaire – che gestisce AngelicA – ha illustrato i lavori resi possibili dai bandi vinti negli ultimi anni, tra cui PNRR, ICC e TOCC, destinati al miglioramento tecnico e strutturale del Teatro San Leonardo e alla digitalizzazione del patrimonio culturale. Investimenti che hanno rafforzato il ruolo del Centro come polo stabile di produzione e sperimentazione musicale.

Con 311 concerti organizzati in 15 anni e un vasto network di collaborazioni, AngelicA conferma la sua vocazione: un laboratorio permanente dedicato alla musica d’arte e alla ricerca sonora, capace di guardare oltre i generi e di mantenere salda la propria identità culturale e civile.
«La nostra è una ricerca a 360 gradi, multimusicale, che non vuole tralasciare nessun linguaggio – spiega Massimo Simonini, direttore artistico di AngelicA – e che usi con libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali. Un luogo
attrezzato come pochi in Italia e l’unico dedito interamente alla ricerca».

ASCOLTA L’INTERVISTA A MASSIMO SIMONINI: