Nel programma della 17^ edizione di Some Prefer Cake, il festival internazionale di cinema lesbico che si terrà a Bologna dal 19 al 21 settembre, trova spazio anche il tema della grassofobia. «La grassofobia non è una vera paura – spiega ai nostri microfoni Ellis Manici, fat queer activist – ma è il sentimento di disgusto, odio e stigmatizzazione, che in questa società viene promosso nei confronti delle persone grasse».
Saranno due, in particolare, gli appuntamenti che riguardano il tema: la proiezione di un film e la presentazione di un libro.

Grassofobia, la presentazione del libro “Infedeli alla linea”

Il primo appuntamento è la presentazione del libro “Infedeli alla linea” di Eva Cabras con illustrazioni di Chiaralascura, che avverrà sabato 20 settembre alle 12.30 nel giardino Lorusso.
Chiaralascura, attivista e illustratrice, co-fondatrice del progetto Belle di Faccia, dialogherà con Ellis Manici attorno al libro che, già dal titolo, gioca sui concetti sui modelli dei corpi ritenuti apprezzabili e quelli da stigmatizzare, dichiarando la propria infedeltà ai canoni imposti.

Nel saggio, in particolare, vengono prese in esame le rappresentazioni dei corpi nelle serie tv, nel cinema e nella cultura pop per mostrare come le immagini producano, alimentino o possano contribuire — finalmente — a sovvertire la grassofobia sistemica.
Il libro di Eva Cabras demolisce l’ipocrisia culturale che ha confinato i corpi non conformi ai margini del racconto, quando non li ha resi caricature, mostri o presenze da cancellare.

“Your fat friend”, il documentario su Aubrey Gordon

Alle 14.00 di domenica 21 settembre, al Nuovo Cinema Nosadella, verrà invece proiettato “Your fat friend”, un documentario di Jeanie Finlay che esplora la grassezza, la famiglia, la complessità del cambiamento e i sentimenti profondi e disordinati che proviamo riguardo ai nostri corpi. Realizzato in 6 anni, il documentario ripercorre l’ascesa della scrittrice e attivista Aubrey Gordon, da blogger anonima ad autrice bestseller del New York Times e amata podcaster.

L’obbiettivo del lavoro di Gordon è un cambio di paradigma nel modo in cui vediamo le persone grasse e il grasso sui nostri corpi. Il suo lavoro le ha cambiato la vita, le ha portato un pubblico internazionale appassionato e caloroso ma purtroppo anche minacce per la sua incolumità. Una delle sue sfide più grandi è stata farsi ascoltare dai propri genitori.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ELLIS MANICI: