Tensione ieri all’assemblea organizzata dal Collettivo Universitario Autonomo: agli studenti viene impedito di dare vita all’assemblea. Iniziano le cariche ma la polizia si ritira. Oggi ancora inziative di protesta in zona universitaria. Intanto il Siup chiede l’intervento del ministro degli Interni Angelino Alfano.
Collettivo Universitario Autonomo contro la Polizia
Alle 18 i carabinieri avevano chiesto di non utilizzare microfono e amplificazione durante l’iniziativa, organizzata per confrontarsi pubblicamente dopo i fatti di giovedì dal C.U.A..
La tensione è aumentata ed ha portato ad alcune cariche a cui gli studenti hanno risposto lanciando bottiglie e facendo resistenza, fino a che le forze di polizia sono state costrette ad arretrare, rifugiandosi dentro i blindati sotto al portico del Teatro comunale.
Tre ragazzi e una ragazza sarebbero stati trasferiti al Pronto Soccorso, mentre un fotografo e 5 agenti sarebbero rimasti feriti ma subito soccorsi dall’ambulanza in loco.
Nonostante le ordinanze e i fatti degli ultimi giorni anche oggi la zona universitaria continuerà a essere luogo di dissenso. Gli studenti del Cua e di Hobo sono entrati questa mattina negli edifici dove si stava svolgendo la riunione del consiglio d’amministrazione dell’Università, chiedendo un confronto con il Rettore Ivano Dionigi. Gli studenti hanno trovato la porta chiusa ma hanno portato avanti la protesta all’interno della sede del rettorato. Lì hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno ribadito le ragioni della protesta che stanno portando avanti.
In più il collettivo universitario Làbas per oggi ha organizzato una serie di iniziative sempre in Piazza Verdi: un pranzo sociale per protestare contro i prezzi della mensa universitaria e un incontro dalle 18 con alcuni rappresentanti di comitati cittadini che si oppongono alla costruzione delle grandi opere. Saranno presenti infatti Tommaso Cacciari del Comitato No Grandi Navi di Venezia, Totò e Simone dei No Muos di Niscemi e Andrea Tesini dei No People Mover della nostra città.
Ma è ancora polemica sulla questione dell’ordine pubblico. Questa mattina il Sindacato Unitario dei lavoratori di polizia (Siulp) ha preso una posizione netta sui fatti di Piazza Verdi di questi ultimi giorni. Felice Romano, segretario del sindacato, nell’esprimere solidarietà ai colleghi in piazza ieri, ha rivolto un appello al ministro degli Interni Angelino Alfano: “Se è solo una questione politica tra chi governa la città e questo gruppo di violenti, allora è bene che intervenga il ministro Alfano ed eviti che per una controversia sul rispetto di regolamenti comunali, a rimetterci le penne siano come sempre i poliziotti. Perchè sono stanchi e la misura è colma”.