Continua l’appuntamento settimanale con Musica Leggerissima, ogni giovedì alle 15 su Radio Città Fujiko, per parlare delle notizie più leggere del mondo della musica.

Musica Leggerissima: le notizie della settimana

Malgioglio e Mahmood hanno finalmente fatto pace. A incoraggiare la riconciliazione è stato Fiorello con Rai Radio 2. Mahmood è stato infatti ospite nella puntata di lunedì 13 per presentare Cocktail d’amore ma, soprattutto, per fare pace con Cristiano Malgioglio. Malgioglio ha ringraziato pubblicamente Fiorello con un post su Instagram in cui ha scritto: «È stato così meraviglioso Fiorello oggi nel suo strepitoso show a farmi riappacificare con Mahmood per la famosa canzone Cocktail d’amore. In fondo gli voglio bene e gli auguro tutto il successo del mondo. E lui lo sa. La vita è meravigliosa». Mahmood ha anche celebrato il compleanno di Whoopi Goldberg cantando I Will Follow Him di Sister Act vestito da suora; all’omaggio, Whoopi Goldberg ha risposto non solo postando una storia su Instagram in cui ringraziava Mahmood e Fiorello, ma mostrando una clip di Viva Rai 2 nel programma americano The View.

Mariah Carey sta già scalando le classifiche musicali con All I want for Christmas. Da anni, infatti, Mariah Carey fattura sul legame indissolubile che si è creato tra lei e il Natale nella cultura pop, pubblicando annualmente un video autoironico in cui annuncia l’arrivo delle festività. Quest’anno è stata la volta di una mini-pubblicità autopromozionale, uscita intorno al 2 novembre, in cui la cantante è imprigionata in un blocco di ghiaccio. Tante persone vestite per Halloween cercano di liberarla sciogliendo il ghiaccio con un phon, ma la mano risolutiva la dà lei stessa, con un acuto che rompe il ghiaccio e trasforma l’intera atmosfera da tetra a natalizia.

Fabio Fazio è stato intervistato dal Fatto Quotidiano, anche in ragione dell’11% di share di Che Tempo Che Fa anche dopo essere passato dalla Rai a Discovery. Nell’intervista, che punta soprattutto a fare un bilancio della carriera di Fazio, Giuseppe Candela ha chiesto anche quale sia stata la richiesta più strana ricevuta da una star. Fazio ha risposto: «Madonna volle tutto nero anche la moquette doveva essere nera, non voleva sentire rumori sul pavimento. Ai tempi di Quelli che il Calcio Elton John chiese degli smarties. Una quantità importante, tranne quelli di un colore. Quindi ci fu qualcuno che dovette selezionare a uno a uno. A me queste cose divertono perché in quale altro lavoro possono succedere cose simili?»


Jared Leto, il leader dei Thirty Seconds To Mars, ha scalato l’Empire State Building per annunciare che la band andrà in tour nel 2024 con il nuovo disco, It’s the End of the World but It’s a Beautiful Day. Il disco è uscito lo scorso 15 settembre e, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa LaPresse, “Leto, appassionato di arrampicata, dice di essere stato affascinato dall’Empire fin da bambino e di aver pensato che scalarlo fosse il simbolo e la dimostrazione del fatto che tutto è possibile con la determinazione e lo sforzo, aspetti che hanno anche ispirato il nuovo disco”.

Dopo l’annuncio della nascita di Rocky Thirteen, il primo figlio di Kourtney Kardashian e Travis Barker, il batterista dei blink-182 ha condiviso un video di sé in sala parto con la moglie mentre suonava la batteria al ritmo del battito cardiaco del figlio. Il video ha generato reazioni miste online.

Guè Pequeno ha di nuovo polemizzato con i Maneskin, dopo averli definiti “finti trasgressivi” in passato. Nel podcast Growing Italians ha condiviso le sue considerazioni sulla band romana: «I Maneskin non vendono dischi in Italia, a nessuno frega niente di loro. Faranno anche i sold out degli show, ma non vendono i dischi. Non lo so chi li ascolta». Il rapper ha poi continuato: «Anche negli Stati Uniti hanno fatto concerti da tutto esaurito. Mi pare siano arrivati al sold out anche a New York al Madison Square Garden. Chi li ascolta? Ma qualcuno in qualche modo lo fa, perché fanno il tutto esaurito negli stadi. Apro i social e vedo Angelina Jolie e la figlia al loro concerto».

Il trapper Thasup è stato nuovamente ricoverato, dopo che già a settembre lo stesso rapper aveva raccontato su Instagram di fare avanti e indietro dagli ospedali. «Mi chiedete tutti che succede», ha scritto Thasup dopo una prima storia dall’ospedale con la scritta “here we go again”. Poi ha aggiunto: «nulla che non sapete già, lo dico in tutte le canzoni, l’ansia non è più gestibile per me e mi sta togliendo qualche anno di vita. Proverò con tutte le forze a farla sparire e tornare a fare quello che amo».

Un consiglio di lettura in chiusura: Laura Fontana ha scritto un articolo su Rivista Studio dedicato all’autobiografia di Britney Spears, uscita lo scorso ottobre, intitolata The Woman In Me. L’articolo è intitolato La grande truffa del pop, e questo è l’attacco: «Questo non è l’ennesimo articolo che parla dell’enorme influenza di Britney Spears sulla cultura pop occidentale, mettendoci dentro aneddoti personali e gossip […]. Spogliata di tutti gli orpelli, privata della mistica hollywoodiana e di quella femminista del MeToo, ricondotta alla cruda realtà, la storia di Britney Spears è la storia di una truffa ai danni di una persona con gravi problemi di salute mentale. Visto l’alto profilo della truffata in questione, possiamo definirla anche cospirazione economica ai danni della principessa del pop, che all’apice della sua carriera è stata capace di generare un giro d’affari miliardario. A questa cospirazione hanno partecipato: manager e dirigenti dell’industria dello spettacolo americana, assistenti personali, tribunali, medici, avvocati, una sfilata di fidanzati ed ex-mariti e infine la stessa famiglia Spears. Le storie di truffe possono essere cervellotiche e complicate da spiegare; in questo caso poi le informazioni sono state sempre confuse e frammentate, e il processo è ancora in corso. Per spiegarla bisogna fare affidamento sulle poche inchieste giornalistiche, e paradossalmente ricorrere anche a una teoria del complotto online, la cui intuizione a posteriori si è rivelata giusta. Di questa cospirazione economica, noi pubblico a casa non ne abbiamo avuto reale contezza se non dopo più di un decennio dalla sua messa in atto, il che conferma l’adagio che il posto migliore per nascondere le cose è metterle in piena vista; ma ancora oggi ci chiediamo: la truffa è finita? Britney Spears come sta? Chi è che ci guadagna oggi sul Britney Brand Inc.? La risposta a tutte queste domande è: boh».

Chiara Scipiotti