È repubblicano il nuovo governatore della Virginia. Nella consultazione nello Stato americano ha prevalso Glenn Yougnkin, che ha battuto il democratico Terry McAuliffe, che era dato per favorito. In bilico è ancora il risultato del New Jersey, ma già alcuni osservatori sottolineano le ripercussioni e i segnali che il voto manda a Washington in attesa delle elezioni di midterm dell’anno prossimo. E gli occhi sono puntati su “Sleepy Joe“, il presidente Joe Biden che non sembra brillare né entusiasmare gli elettori.

Dalla Virginia le minoranze mandano un segnale a Joe Biden

«La Virginia tende ad alternare i governatori, anche se ultimamente votava con più frequenza democratico – osserva ai nostri microfoni il giornalista Martino Mazzonis – Il risultato dice, in parte, che i partiti al potere a Washington perdono consenso o non andare benissimo nelle elezioni intermedie, ma un aspetto determinante è che il Partito Democratico non ha ancora prodotto risultati tangibili nonostante delle grandi promesse».
Il voto per i pacchetti economici dell’Amministrazione Biden dovrebbe essere imminente, ma Mazzonis sottolinea soprattutto le aspettative della comunità afrodiscendente, che si aspetta provvedimenti non ancora ottenuti.
A suffragio di questa tesi anche i dati sull’affluenza alle urne. Rispetto al 2020, in Virginia si sono recati alle urne 1,2 milioni di persone in meno. «È probabile che siano soprattutto le minoranze che non sono andate a votare – sottolinea il giornalista – mentre invece nei sobborghi bianchi i repubblicani hanno vinto, seppure di pochissimo».

A mettere i bastoni tra le ruote a Joe Biden, del resto, sono anche i senatori democratici. In particolare due di questi, tra cui uno legato all’industria del carbone, hanno messo il veto sulle misure per contrastare il cambiamento climatico.
«C’è poi anche la relativa incapacità di Joe Biden di produrre risultati dal punto di vista della comunicazione – constata Mazzonis – Ci sono troppo pochi democratici capaci di comunicare che vanno in televisione. Tra questi la vicepresidente Kamala Harris, che si è vista pochissimo. Pochi democratici capaci di parlare a segmenti della popolazione, che non sono quelli a cui parla Biden».

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