Alle 11.00 di domani mattina, sabato 4 febbraio, in via Decumana a Bologna si terrà un funerale particolare. I cari estinti, infatti, sono gli alberi che sono stati abbattuti lo scorso novembre per fare spazio all’ennesimo supermercato. A celebrare le “esequie” saranno i cittadini riuniti in un comitato, insieme ad associazioni ambientaliste, che nei mesi scorsi avevano raccolto in breve tempo oltre 400 firme e presentato un progetto di riqualificazione alternativo, spazzato via dal suono delle motoseghe.

Il funerale degli alberi abbattuti di via Decumana a Bologna

Il funerale degli alberi di via Decumana è organizzato dal Comitato cittadini del Quartiere Reno, insieme al Comitato tutela Alberi Bologna, Europa Verde-Verdi Bologna, Associazione Eco-Circolo Bologna. La commemorazione avverrà proprio come se si trattasse di reali esequie, dal momento che ai partecipanti viene chiesto di portare candele e lumini.
La vicenda nasce qualche mese fa, quando si apprende che sul parco alberato pende un progetto per la realizzazione di un supermercato. I lavori sono affidati a Aldi Immobiliare, che per fare spazio al cantiere ha presentato un progetto che prevedeva l’abbattimento delle piante, alcune di 70 anni di età e senza alcun problema di salute, da sostituire con sei alberelli.

I residenti, riuniti in un comitato, non erano d’accordo con l’abbattimento ed hanno dato vita ad un percorso partecipato con l’Amministrazione comunale che ha portato anche all’elaborazione di un progetto di riqualificazione alternativo.
Nel frattempo si è scoperto che l’area era contaminata, quindi bisognosa di una bonifica, e la perizia di parte sosteneva che le radici degli stessi alberi potessero venire danneggiate. Quindi occorreva abbattere.
I comitati contestarono la fondatezza della perizia stessa, svolta senza alcun contraddittorio, e hanno chiesto all’Amministrazione la documentazione relativa alle prove strumentali (prove dendrodensimetriche, prove di trazione, e così via) che attestassero inequivocabilmente che non vi fosse altra soluzione che quella dell’abbattimento.

Il percorso partecipativo, che era arrivato all’elaborazione di un progetto elaborato da architetti paesaggisti, si è bruscamente interrotto quando Aldi Immobiliare ha deciso unilateralmente di procedere con l’abbattimento degli alberi.
«Evidentemente la sbandierata co-progettazione con i cittadini non può essere veramente perseguita nel momento in cui ci si discosta da quando già inizialmente programmato», commenta l’avvocato Benedetto Bevilacqua, portavoce del comitato di cittadini. «Ora ci auguriamo – commenta Bevilacqua ai nostri microfoni – che l’Amministrazione possa attivarsi affinché in quest’area venga realizzato un progetto che sia il migliore possibile secondo i canoni paesaggistici e urbanistici».

ASCOLTA L’INTERVISTA A BENEDETTO BEVILACQUA: