il 14 e 15 gennaio in scena al Teatro Manzoni, per la stagione 2023 del Comunale, Mirandolina di Bohuslav Martin con la direzione della Maestra Oksana Lyniv.

Anteprima di stagione all’Auditorium Manzoni il 14 gennaio ore 20 e il 15 gennaio ore 16 con Mirandolina del compositore ceco Bohuslav Martinu. Sul podio Oksana Lyniv. Il Manzoni si rivela un perzioso trampolino verso il definitivo trasloco di orchestra, coro e maestranze nei padiglioni della fiera, sistemazione che sarà definitiva, dopo un ulteriore transizione all’Europa Auditorium per l’Olandese Volante di Wagner a fine gennaio in cui ritroveremo la direzione di Oksana Lyniv, sistemazione che durerà presumibilmente, nonostante le proteste dei dipendenti del teatro, per tutti gli anni necessari alla ristrutturazione ed ampliamento della sala del Bibbiena.

Già lo scorso dicembre si è chiusa, proprio al Manzoni, la stagione di danza 2022 con Carmen: uno spettacolo ispirato all’opera di Mérimée con la straordinaria compagnia di Antonio Gades per la direzione artistica di Stella Arauzo. Carmen si è rivelato uno spettacolo entusiasmante, trascinante, che ha portato tutto il pubblico in un’atmosfera da Tablaos, locali dove cantori, musicisti e danzatori si sfidano a colpi di tacchi, vocalizzi e arpeggi, in coinvolgenti assoli di flamenco.

La storia di Carmen ha preso vita in quel sorprendente spettacolo, a partire da una classe di flamenco che mette in scena i personaggi cardine del dramma: il Torero, il Marito, iDon Josè e Carmen.

Lo spettacolo si è dipanato come una festa di paese con esplosioni di gioia collettiva attraverso la danza e il canto alternati ad assoli e sfide seguendo il copione dell’opera creata da Mérimée e resa indimenticabile dalla parrtitura, solo citata nel prologo, di Bizet.

Dopo questa Carmen passionale che ha caricato di energia positiva l’intero uditorio, ora viene presentata la mise en espace della versione musicale di un altro testo canonico del teatro quale “La Locandiera” di Goldoni.

Mirandolina viene interpretata dal soprano ucraino Olga Dyadiv che cerca di far capitolare il cavaliere di Ripafratta arrivando a farlo sentire “cotto, stracotto e biscottato”, come afferma soddisfatta la locandiera nella versione goldoniana.

Mirandolina, come nell’originale in prosa, intrattiene tutti i suoi clienti, ammalia il Marchese di Forlimpopoli (Simone Alberghini), il Conte d’Albafiorita (Andrea Schifaudo), come anche il Cavalier di Ripafratta (Omar Montanari), ma poi si sposa con colui che realmente ama, il cameriere Fabrizio (Leonardo Cortellazzi).

Lo spettacolo è presentato in forma scenica, con la presenza anche di due attori: Alessandro Pasini e Filippo Gonnella.

L’autore, nato nella Repubblica Ceca, ma naturalizzato statunitense, non ha mai visto in scena la sua opera che debuttò a Praga nel maggio del 1959 per l’aggravarsi di una malattia che lo portò alla morte e nel descrivere il suo operato affermava “È una cosetta leggera e senza complicazioni che pone l’accento sulla cantabilità, una piccola orchestra. Ma poi resta il problema dell’opera contemporanea, ossia la descrizione psicologica; ciò che non è il caso di Mirandolina. Essa è gioiosa dall’inizio alla fine”. Mirandolina è stata scritta grazie a una borsa di studio concessa dall’autore dalla Fondazione Guggenheim negli Stati Uniti dove ha risieduto dal 1948 ottenendo la cittadinanza. Oltre a Mirandolina scritta tra il 1953 e il 1954, Bohuslav Martinu ha realizzato una decina di opere teatrali tra cui Il soldato e la ballerina del 1927, Julietta nel 1938, Il matrimonio nel 1952, Arianna nel 1958 e La passione Greca nel 1958.

Oksana Lyniv torna a dirigere ques’opera polacca dopo la versione del 2014 alla Bayershe Staatsoper di Monaco. Anche l’orchestra del Comunale non è alla prima esecuzione di questa partitura contemporanea avendola già eseguita nel 2003 al Lugo Opera Festival. Alla regia il giovane Gianmaria Aliverta, nominato nel 2018 tra i finalisti agli International Opera Awards nella categoria “esordienti”. Anche Gianmaria Aliverta, ha già messo in scena Mirandolina in passato, precisamente alla Fenice di Venezia nel 2016.

Ritroveremo Aliverta nel prosieguo di stagione visto che firmerà la regia della Madama Butterfly di Giacomo Puccini in febbraio, intanto buon divertimento con questa Mirandolina che si annuncia divertente e musicalmente di grande interesse.