Fra due giorni, il 7 maggio, uscirà l’atteso nuovo album di Vasco Brondi, intitolato “Paesaggio dopo la battaglia“. Abbandonata da tempo l’esperienza de Le Luci della Centrale Elettrica, il cantautore estense torna con un disco solista, il primo con il suo nome e cognome, già anticipato dall’uscita dei singoli “Ci abbracciamo” e “Chitarra nera“, il cui video vanta la presenza di Elio Germano.

Vasco Brondi, il nuovo album esce venerdì 7 maggio

Se l’abito fa il monaco, dalla copertina di “Paesaggio dopo la battaglia” dobbiamo aspettarci molto. Lo scatto inedito che la compone, infatti, appartiene allo storico fotografo Luigi Ghirri, che possiamo ricordare per la copertina di Epica Etica Etnica Pathos dei Cccp.
«Il titolo dell’album è anche il titolo di una canzone, che è una canzone d’amore particolare, una canzone d’amore per una nazione», attacca Vasco Brondi nel presentare il disco. Ed è all’Italia, che ha un’innata capacità di uscire dai disastri, che l’album è ispirato.

Quattro anni dopo l’ultima uscita discografica, “Paesaggi dopo la battaglia” è un disco che, nelle parole stesse del cantautore, è pieno di battaglie, intime e collettive, ma anche di paesaggi, interiori ed esteriori.
«C’è l’Italia di Fenoglio e dei partigiani – sottolinea Brondi – ma c’è anche l’Italia dei riders».
La prima battaglia, però, è stata quella personale nello scrivere il disco. E il mantra che ha accompagnato il cantautore, riversato anche in un verso di una canzone, è stato «siamo qui per rivelarci, non per nasconderci».

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Nel suo primo disco da solista, Vasco Brondi afferma di non essersi sentito in obbligo di stupire, ma di aver preferito l’autenticità. La scrittura è cominciata poco prima del lockdown dell’anno scorso e, ironia della sorte, sono le canzoni scritte prima dello scoppio della pandemia quelle che potrebbero suonare più attinenti al tema, come, appunto, “Ci abbracciamo”.
Accanto al disco, però, uscirà anche un libro, composto «da ciò che è esondato dalle canzoni», sottolinea Brondi. E un diario di bordo composto lungo la A1 deserta, o sulla strada da Ferrara a Brescia.
“Paesaggio dopo la battaglia”, una volta uscito, verrà presentato in una serie di incontri organizzati in diversi Atenei d’Italia, prima essere portato in tour dal cantautore nei concerti che sarà possibile organizzare durante l’estate.

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