Domani 14 aprile, il cantautore napoletano Giovanni Truppi sarà al TPO a Bologna per lo speciale tour dove presenterà in esclusiva il suo nuovo album, e noi abbiamo avuto l’opportunità di ascoltarlo in anteprima.

Infinite possibilità per esseri finiti è il nuovo album di Giovanni Truppi in uscita il 28 aprile 

Prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa, il disco è composto da diciotto tracce. Già anticipato da alcuni singoli, il nuovo album arriva un anno dopo la pubblicazione di “Tutto L’universo, l’antologia che ha racchiuso i primi dieci anni di carriera del musicista napoletano uscita in seguito alla sua partecipazione alla 72esima edizione del Festival di Sanremo. Il disco prende nuove strade sonore, quasi del tutto inedite per Truppi, in una serie di brani dove a predominare è il parlato più che il canto, con impreviste deviazioni nei territori dell’hip hop più astratto, per poi sterzare e tornare sul sentiero dell’indie. Il risultato è un mare di parole e musica all’interno del quale navigano delle canzoni-isole, alcune più sperimentali altre invece con una struttura più tradizionale.

L’artista italo-austriaco Aldo Giannotti ha concepito l’idea della copertina dell’album: una grande tela bianca  partecipativa creata direttamente dal pubblico e dall’artista al MAMbo di Bologna sulla quale ognuno poteva liberamente scrivere e disegnare le proprie sensazioni. Un’opera d’arte in divenire che ha racchiuso e abbracciato le tracce di tante vite e tante storie, per poi trasformarsi nella cover di un disco che proprio della vita e delle sue storie si nutre.

Infinite possibilità per esseri finiti” è il reportage di un viaggio nella mente di un uomo, un flusso di coscienza che attraversa emozioni, domande e dubbi universali sull’esistenza, sull’amore e sull’impegno. È una storia sia autobiografica che collettiva, che prova a raccontare il mondo con drammaticità ma anche con tanta ironia, guardando negli occhi il nostro presente per cercare di trovare il modo più giusto di interpretarlo.
Lo possiamo definire un vero e proprio disco urbano: attraverso registrazioni ambientali che uniscono vari generi e suoni, l’autore traccia una linea temporale che percorre la strada da Centocelle a Bologna, calandosi nei quartieri che fanno da specchio alla sua vita e al suo percorso artistico. Il frutto del talento e del lavoro costante di un artista senza compromessi e in continua evoluzione, capace di andare sempre oltre i limiti, gli schemi e le definizioni, sfidando se stesso e il suo pubblico. Un album che partendo dal personale e particolare arriva al collettivo e all’universale, che si interroga e si confronta in modo onesto e profondo con temi importanti e quanto mai attuali: il concetto di privilegio e quello di comunità, la precarietà economica e la gentrificazione, il ruolo delle reti sociali e quello delle città, ma anche la vita, la morte, i sentimenti, le relazioni.
Tematiche certamente non inedite per l’artista napoletano, ma osservate da un’angolatura diversa, frutto di una maturazione personale e dei cambiamenti di scenari vissuti negli ultimi anni.

Giovanni Truppi tenta – e riesce – a raccogliere le tante contraddizioni che ci abitano per racchiuderle in un unico disco e lo presenterà in anteprima in un tour esclusivo che passerà qui in città domani 14 aprile al TPO.

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