Ha ispirato ben più d’un compositore, quella che è probabilmente la più nota leggenda celtica, “The children of Lir” (“I figli di Lir”), in bilico fra magia e cristianesimo, tra i quali anche, fra il 1968 ed il 1970, l’irlandese Robert Valentine Lamb (1931), col suo omonimo, ampio, poema sinfonico per voce narrante ed orchestra, suddiviso in 11 sezioni e basato sulla traduzione del 1883 di Eugene O’Curry, liberamente rielaborata.

Compositore stilisticamente eclettico e direttore d’orchestra, musicista poliedrico attivo in tutta Europa (ma non solo) fin dalla gioventù anche come trombonista, presente sia nei generi più popolari che colti, nel campo della radio, così come nel cinema e nella televisione, docente per la musica jazz e per quella contemporanea, la sua carriera ufficiale parte dal 1951 fino al 2007, anno del suo ritiro definitivo da ogni apparizione pubblica.

Musica dalla forte connotazione narrativa quella di “The children of Lir”, la più rappresentativa delle sue creazioni concertistiche, che viene proposta nella trasmissione notturna di giovedì 10 giugno, eseguita dalla National Symphony Orchestra of Ireland diretta dall’autore, con la voce narrante di Fiona Shaw (attrice teatrale e cinematografica), in un’incisione avvenuta il 5 e 6 settembre 1996, alla National Concert Hall di Dublino, per la Naxos Records.

“Un tocco di classico” va in onda ogni giovedì alle ore 24, in streaming ed in fm 103.1 mhz.

—- Gabriele Evangelista —-