Sotto una superficie sontuosamente tardoromantica, la complessità ritmica ed armonica dei suoi lavori, tradisce un musicista solo apparentemente conservatore, in realtà ben attento ad assimilare tutte le innovazioni stilistiche introdotte nei primi decenni del ‘900.

Questo è il caso dell’austro-ungarico Franz (o Ferenc) Schmidt (1874-1939) e ne è dimostrazione lampante anche la sua sinfonia n.2 in mi bem. magg., oggetto della puntata in onda giovedì 3 marzo.

Composta fra il 1911 ed il ’13, venne originariamente concepita come una sonata per pianoforte basata su un singolo tema, successivamente trasformata in un vasto, caleidoscopico affresco sinfonico, strutturato in 3 movimenti, di cui quello centrale è costituito da un ampio, ingegnoso tema con variazioni che fonde, nella sua originale concezione, le caratteristiche d’un tempo lento con quelle d’uno scherzo. E’ la più lunga fra le 4 sinfonie da lui composta, oltre che dall’organico orchestrale più numeroso (ottavino, 3 flauti, 2 oboi, corno inglese, clarinetto in mi bem., 3 clarinetti in si bem., clarinetto basso, 2 fagotti, controfagotto, 8 corni, 4 trombe, 2 tromboni tenori, trombone basso, tuba contrabbasso, 4 timpani, grancassa, rullante, piatti, triangolo, tamburello, tam-tam ed una grande sezione d’archi); la sua stesura, particolarmente complessa, la rende un efficace banco di prova per la maggior parte delle orchestre.

Pubblicata l’anno seguente a Vienna da Universal Edition e dedicata al direttore d’orchestra Franz Schalk (discepolo di Bruckner), a detta di successive dichiarazioni dell’autore, non fu mai veramente compresa da quest’ultimo (cose che succedono, ahimè). Purtroppo, il progressivo mutare dei gusti musicali oltre ai rapporti ambigui del compositore col regime nazista, hanno compromesso l’apprezzamento delle opere di Schmidt, soprattutto all’estero (ma il suo non è l’unico caso del genere), per cui, ancora oggi, risulta un artista ingiustamente negletto, nonostante un certo numero d’incisioni discografiche avutesi nel corso degli anni.

L’incisione proposta, registrata alla Sala da Concerto di Malmoe, in Svezia, dal 28 maggio all’1 giugno del 2007, è eseguita dalla locale orchestra sinfonica diretta da Vassily Sinaisky, ed è uscita in disco nel 2009, per la Naxos Records. –

“Un tocco di classico” va in onda ogni giovedì alle ore 24, su Radio Città Fujiko, in streaming ed in fm 103.1 mhz.

—- Gabriele Evangelista —-